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Cinque nuovi laureati in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali a Faenza

Mercoledì 12 ottobre 2022 si è tenuta la proclamazione dei laureati in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali – Curriculum Materiali Tradizionali e Innovativi, per il Corso di Laurea Triennale del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” dell’Università di Bologna con sede a Faenza.

Chi sono i cinque nuovi laureati

I cinque nuovi laureati sono: Lorenzo Bentivogli, 22 anni, di Forlì (FC), con la tesi “Caratterizzazione chimica, fisica e tecnologica di impasti ceramici a ridotto impatto ambientale”, in collaborazione con Sacmi Imola, Chiara Iudice, 21 anni, di Gela (CL), con la tesi “Influenza delle proprietà delle materie prime e dei loro trattamenti nella formazione di pigmento nero (Spinello CuCr 2 O 4 )”, in collaborazione con ISTEC-CNR di Faenza, Simone Nodari, 25 anni, di
Ravenna, con la tesi”Elastomeri termoplastici”, in collaborazione con VERSALIS (ENI) di Ravenna, Michela Rivela, 23 anni, di Mordano (BO), con la tesi “Formulazione di lacche protettive per l’incremento della resistenza all’abrasione”, in collaborazione con VULCAFLEX SpA di Cotignola RA e Matteo Valpondi, 30 anni, di Faenza, con la tesi “Applicazione di ICP-OES nella sostenibilità dei materiali da costruzione nel settore ceramico”, in collaborazione con Centro Ceramico di Bologna.

Consegnati anche i Premi di Studio

In questa occasione sono stati anche consegnati i Premi di Studio finanziati dai Sostenitori del Corso di Laurea. In particolare, sono stati attribuiti a studenti del I anno del passato Anno Accademico (Matilde Laconi, Martina Santarelli e Luca Viaggi) 3 Premi di Studio offerti dalla Fondazione “Toso Montanari” dell’Ateneo di Bologna e dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza; a studenti del II e III anno (Leonardo Babini, Simone Burocchi, Alice Giorgetti, Chiara Iudice, Mirco Pasini, Francesca Romoli, Nunzio Trovato e Antonio Vitucci) altri 8 Premi di Studio messi a disposizione da Cerdomus, Comune di Faenza, Hera, Sacmi Imola e Vetriceramici; infine, 2 premi per miglior elaborato di laurea, offerti dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, sono stati consegnati a Alessandro Chiapponi e Fabiola Valli per studi compiuti, rispettivamente, presso l’Università di Edimburgo ed Eurocolor di Castel Bolognese.

La cerimonia a Faenza

La cerimonia è stata condotta dal Responsabile della sede di Faenza, Daniele Nanni, il quale, oltre a rallegrarsi di aver potuto tornare a celebrare in presenza i momenti così importanti per la realtà accademica faentina come quello delle lauree e dell’assegnazione dei premi di studio, ha ringraziato sentitamente proprio tutti i sostenitori, pubblici ma soprattutto privati, che hanno scelto di continuare ad appoggiare le attività del Corso di Laurea attraverso contributi concreti, usati sia per i premi che per l’aggiornamento del laboratorio chimico/strumentale di Faenza. Questa struttura, l’Open Lab, sta funzionando a pieno regime da un paio di anni ed è di particolare rilievo per tutta la comunità del territorio, in quanto non è di uso esclusivo dell’Università, ma è a disposizione per l’organizzazione di attività congiunte con Scuole, Aziende ed Enti di Ricerca. Un sincero grazie anche a tutti i soggetti coinvolti nei lavori di tesi, in particolar modo le aziende e gli Enti di Ricerca che hanno ospitato i laureandi per i loro tirocini: tutti gli studenti di chimica di Faenza svolgono il loro lavoro di tirocinio pre-laurea all’esterno delle strutture universitarie e questo è un momento formativo fondamentale che contraddistingue nettamente la chimica faentina da altre lauree triennali della stessa classe e che costituisce anche un avvicinamento al mondo del lavoro di particolare importanza.  Da sottolineare, inoltre, il costante consenso ricevuto dal Master di I livello in Materiali Compositi, che è dedicato a uno degli argomenti più importanti nel campo della chimica e tecnologia dei materiali avanzati e che viene realizzato in collaborazione con un cospicuo numero di aziende del settore su scala sia locale che nazionale; la prossima edizione, l’ottava, è attualmente aperta e la scadenza del bando di partecipazione è prevista per il 16/11/2022. Sia il Corso di Laurea che il Master sono due iniziative importantissime per una città come Faenza, che sta diventando un polo di eccellenza internazionale proprio nel campo dei materiali avanzati. Durante la cerimonia sono stati inoltre festeggiati alcuni Professori che sono prossimi alla pensione e si è voluta omaggiare, con l’intitolazione della biblioteca del Corso e lo scoprimento di una targa inaugurata in quest’occasione, la figura del Professor Roberto Berardi, docente del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” che si è adoperato moltissimo per tutte le attività del Corso di Faenza (didattica, orientamento, divulgazione, ecc.) e che è recentemente scomparso ancora in giovane età. Infine, Nanni, prossimo a passare la mano della responsabilità della sede a partire dal I novembre, ha voluto congedarsi ringraziando tutti coloro che sono stati suoi fedeli collaboratori in questi anni e presentando il suo successore, il Prof. Mauro Comes Franchini, al quale ha fatto i più sinceri auguri di buon lavoro. Hanno presenziato alla cerimonia Martina Laghi, Assessora alla Scuola, Formazione e Sport del Comune di Faenza, Barbara Savorani, Vice-Presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, Mirella Falconi, Presidente della Fondazione Flaminia di Ravenna, e Andrea Mazzanti, Direttore del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, oltre a rappresentanti di tutti i sostenitori del Corso di Laurea. La manifestazione si è conclusa con la vera e propria cerimonia di Laurea, condotta dal Presidente della Commissione, Alessandro Paglianti, e preceduta da una breve presentazione degli elaborati effettuata dagli stessi candidati.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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