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Istituto Oriani, una mostra per i 50 anni di Faenza, città d’Europa

Sulle note della Nona Sinfonia, composta nel 1823 da Ludwig van Beethoven, che ha messo in musica l'”Inno alla gioia”, scritto da Friedrich von Schiller nel 1785, con la partecipazione dell’assessore all’istruzione Simona Sangiorgi per l’amministrazione comunale di Faenza, l’associazione Se.Mi, la Consulta degli Stranieri e i giovani federalisti europei, la festa dell’Europa è stata celebrata mercoledì 9 maggio nell’aula magna gremita di studenti del quinto anno. Un’occasione particolare, quella 2018, anche per via dei 50 anni del conferimento del Premio Europa a Faenza, prima città italiana non capoluogo di provincia ad essere onorata dal Consiglio d’Europa per il grande impegno nel rendere consapevole la collettività sui valori europei. Per questa occasione è stata presentata un’esposizione dedicata al Sessantotto faentino nelle pagine di quotidiani e settimanali, con alcune foto d’epoca, apparsi a stampa lungo l’intero anno del 1968.

Ieri e oggi: una ricerca su come Faenza ha vissuto il conferimento del Premio Europa nel 1968

Gli alunni delle classi 1 e 2 B-AFM si sono cimentati nella ricerca e selezione del materiale, effettuate tramite lo spoglio del catalogo della Biblioteca Manfrediana, con riferimento ai soggetti presenti al suo interno. In modo particolare è stato oggetto di studio Il Resto del Carlino, nell’annata del ’68 e lo speciale di altro quotidiani, che nel settembre 1998 ha dedicato un inserto al ’68. La selezione è stata curata tenendo altresì presente alcune tematiche di fondo, come quelle culturali o legate alla vita scolastica della città. Sono stati esclusi invece articoli di carattere propriamente politico, cronaca nera e sportiva fondamentalmente per ragioni di spazi e tempo, fatto che non avrebbe consentito di esporre quanto è visibile in aula magna.

A inizio giugno il materiale della mostra sarà disponibile anche online

Da un’idea originale del professor Michele Orlando, condivisa con la professoressa Francesca Pirrone e abbracciata dall’amministrazione comunale, per il tramite dell’assessore Sangiorgi, il progetto dell’Istituto Oriani ha inteso celebrare il solenne anniversario con una semplice proposta di carattere esclusivamente didattico. Infatti questi articoli saranno a breve al centro di un prodotto multimediale, un opuscoletto digitale sfogliabile, ideato dalla docente Pirrone, consultabile anche sul sito della scuola dai primi di giugno e che, insieme ai 32 pannelli di grande formato esposti in aula magna, confluiranno in autunno nella sede municipale o anche nella Biblioteca Manfrediana per una grande esposizione cittadina, a voler ricalcare così i percorsi più ampi e articolati con i quali la generazione degli anni Sessanta del Novecento si è misurata in un momento di transizione tra la generazione che ha vissuto l’esperienza della dittatura e della guerra e la successiva generazione della pace, dei diritti, ma anche del consumismo e del benessere.

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