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Arriva a Faenza il progetto “Ina casa” in collaborazione con il Museo Tramonti e Fatti d’Arte

INA CASA. Una casa per uno. Una casa per tutti, dopo le prime esperienze nei quartieri di Cesena e Modena, arriva a Faenza grazie al partenariato con il Museo Guerrino Tramonti e Associazione Culturale Fatti d’arte e alla vittoria della sesta edizione del bando regionale Gpt – Giovani per il Territorio: la cultura che cura 2022/2023 sostenuto dal Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

Ina Casa. Una casa per uno. Una casa per tutti

Si tratta di un progetto che nasce dalla volontà di recuperare storicamente e socialmente un’iniziativa del II° Dopoguerra, Gestione INA-Casa: intervento che lo Stato Italiano mise in atto, su tutto il territorio nazionale, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Si realizzarono, su tutta la penisola, quartieri di grande valenza architettonica dal QT8 di Milano, al Tiburtino a Roma, allo Spine Bianche di Matera. Le INA-Casa sono tutt’oggi riconoscibili dallo stile architettonico neorealistico e dalle targhe in ceramica policroma, che le caratterizzano, poste sulle mura degli edifici – disegnate da grandi artisti come a esempio Alberto Burri, Duilio Cambellotti, Tommaso Cascella, Piero Dorazio, Irene Kowaliska, Pietro De Laurentiis, Leoncillo Leonardi, Guerrino Tramonti, ecc.), a alludere al tema generale del progetto: casa come luogo felice.

L’intervento di Aidoru

La memoria di questo piano di edilizia è oramai flebile, intento dell’intervento di Aidoru è ritornare a camminare quartieri così unici, riconoscerli e intervistare gli abitanti per comprenderne la storia, sociale e personale, con la volontà di recuperare e rinarrare, un’opera di grande valore: per tornare a dare voce a queste micro città, tuttora vive e abitate, ma dimenticate dalle comunità e per gettare le basi di un futuro fatto di abitatori di spazi attivi e consapevoli del valore di comunità, capaci di adoperarsi per la conservazione del bene comune e altresì con la capacità di rielaborare le memorie
storiche per immaginare e progettare scenari futuri migliori. Nei prossimi mesi Aidoru, assieme ai partner di progetto, coinvolgerà gli Istituti Scolastici della città attraverso laboratori e geo-esplorazioni nei quartieri, gli abitanti e le associazioni per raccontare la storia del Quartiere del Borgo e di Piazza Bologna.

Il Museo Guerrino Tramonti

Il Museo Guerrino Tramonti sarà il punto di partenza per la narrazione del progetto INA Casa a Faenza, rendendo il percorso indissolubilmente legato alla città di Faenza, al lavoro con le ceramiche e al tema delle targhe policrome, elemento caratterizzante e distintivo di tutto il Piano. Preziosa la collaborazione con la Fototeca Manfrediana per la ricerca del materiale storico d’archivio del territorio. Il progetto intende coinvolgere con il tempo i diversi Quartieri Ina in Italia per creare una mappatura composita di un’esperienza straordinaria sul piano della progettazione territoriale e della storia sociale del nostro paese. Per maggiori informazioni sul progetto e sui collaboratori potete visitare il sito www.inacasa.org e seguire la pagina facebook Ina casa. Una casa per uno. Una casa per tutti. 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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