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Torna ‘In scena!’ al Museo Malmerendi, il Cre estivo propone tante novità per l’estate 2020

Otto settimane da vivere in ambientazioni fantastiche, spettacoli teatrali e voglia di divertirsi nella suggestiva cornice offerta dal Museo Malmerendi di Faenza. Torna anche in questa estate 2020 il Cre estivo “In scena!” promosso dall’associazione Fatti d’arte, che punta a far vivere a bambini dai 6 ai 12 anni delle giornate all’insegna dell’espressione artistica attraverso un percorso che li porterà a realizzare, ogni settimana, uno spettacolo teatrale. Il Cre, che partirà lunedì 8 giugno, seguirà scrupolosamente le norme di sicurezza indicate dai protocolli regionali e nazionali, e adotterà soluzioni creative per permettere anche quest’anno ai bambini di poter vivere al meglio questa esperienza.

Ogni settimana il Cre si cimenta in uno spettacolo teatrale

Pur restando intatte le peculiarità di ‘In scena!’, saranno diverse le novità che caratterizzano quest’estate, come per tutti i centri estivi. Mascherina obbligatoria, triage d’ingresso per verificare la febbre, numeri ridotti a seconda del numero di volontari ed educatori a disposizione. «Come associazione, ci siamo interrogati a lungo se realizzare anche quest’anno il Cre estivo – spiega Veronica Bassani dei Fatti d’Arte – Appena usciti i protocolli nazionali abbiamo fatto un gran lavoro per garantire al meglio il loro rispetto senza far venire meno la qualità della nostra proposta». Novità di quest’anno, per esempio, sarà una casetta posta all’interno del parco Malmerendi per permettere il più possibile attività all’aperto, così come la mascherina personalizzata con il personaggio che il bambino andrà a interpretare durante la settimana. «Sappiamo che i bambini mal sopportano l’utilizzo per lungo tempo della mascherina, per questo abbiamo cercato una soluzione creativa per fargli vivere questa necessità in maniera giocosa. D’altronde tutta la nostra proposta si basa sulla creatività». Nonostante le giuste precauzioni, anche quest’anno i bambini potranno giocare assieme, sperimentandosi tanto nella recitazione quanto nella creazione di scenografie o di oggetti di scena, lavorando insieme per un obiettivo comune.

Continua la collaborazione con il Museo Malmerendi e altre realtà del territorio

Come da tradizione, ogni venerdì sera verrà proposto al parco Malmerendi lo spettacolo a tema sviluppato nel corso della settimana. Si parte con il Pianeta del Tesoro per poi affrontare il viaggio dell’Odissea, poi Mulan (in collaborazione con la sez. orientale del Mic), Una notte al museo 2, Harry Potter, la storia di Raperonzolo, il fascino di Pompei e infine il Giro del mondo in 80 giorni.  E il Museo Malmerendi si è rimesso a nuovo per l’occasione, con il rifacimento del tetto, delle fognature e delle panchine all’interno del parco (dall’anno scorso il primo parco faentino con divieto di fumo). «Mai come quest’anno i centri estivi svolgono una funzione tanto importante nella nostra società – afferma l’assessore alla Cultura Massimo Isola – c’è stato un dibattito forte in Regione per cercare di applicare in maniera sostenibile i protocolli nazionali attraverso soluzioni organizzative che garantissero sicurezza e a tutte le famiglie di partecipare attraverso una quota non eccessivamente dispendiosa».Significativa la scelta del luogo, che vedrà il Museo di Scienze naturali di Faenza animarsi a contatto con bambini e ragazzi. «Questo centro museale è particolarmente adatto a ospitare Cre estivi, sia dal punto di vista spaziale e logistico sia per l’offerta culturale che propone. Questi mesi hanno ribadito ancora di più il concetto che la scuola o i Cre estivi non sono parcheggi, ma luoghi di crescita importanti».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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