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Giovedì 25 giugno torna a Faenza la manifestazione ‘Priorità alla scuola’

Insegnanti, genitori, educatori, studenti e studentesse delle scuole e dell’università e personale Ata scenderanno ancora una volta in piazza, giovedì 25 giugno 2020, con la manifestazione ‘Priorità alla scuola’ per chiedere che il diritto all’educazione e all’istruzione sia garantito a tutte e a tutti. La comunità scolastica chiede di ripartire in presenza a settembre senza riduzioni dell’orario scolastico. «Bambine, bambini, giovani, insegnanti, lavoratori, lavoratrici e famiglie hanno resistito per tre mesi – materialmente e psicologicamente – per far fronte all’emergenza sanitaria – si legge in una nota degli organizzatori – Dopo questo enorme sforzo collettivo, con quasi tutte le attività produttive del Paese già riavviate, anche il mondo della scuola, da settembre, deve ripartire in presenza perché senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita, né umana, né economica».

Si richiede di garantire il diritto all’istruzione con una didattica sicura e in presenza

Giovedì 25 giugno, dalle ore 18.30, si svolgerà anche in piazza del Popolo a Faenza la manifestazione nazionale del comitato “Priorità alla Scuola” in più di 40 città italiane per ribadire le richieste già avanzate al Governo negli ultimi due mesi: risorse straordinarie; personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola; assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali; maggiore numero di spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado; investimenti strutturali per l’edilizia scolastica: prevenzione sanitaria nelle scuole. Inoltre, il Comitato respinge tutti i tentativi di smantellamento della scuola pubblica, che provocherebbe una grave regressione culturale e sociale del Paese. Perciò rifiuta ogni ipotesi di: riduzione del tempo scuola; esternalizzazione di servizi educativi per completare il tempo scuola che causerebbe un aumento del lavoro precario; riduzione delle ore didattiche da 60 a 40 minuti; Didattica a Distanza come parte strutturale dell’orario scolastico.

Coinvolte nell’evento oltre 40 città italiane

Il 25 giugno le manifestazioni si svolgeranno in contemporanea nelle seguenti città: Firenze, Roma, Trento, Ravenna, Genova, Reggio Emilia, Pisa, Livorno, Pontedera, Perugia, Milano, Cremona, Lucca, Ancona, Civitanova Marche, Parma, Vicenza, Arezzo, Pistoia, Udine, Faenza, Torino, Padova, Ferrara, Napoli, Collegno, Vercelli, Brescia, Verona, Prato, Matera, Taranto, Aosta, Bologna, Forlì, Sassari, San Remo, Bergamo, Potenza, Torre Pellice, Imola, Brindisi, Palermo. «Vi invitiamo a tenere buone pratiche di comportamento onde prevenire il contagio da Covid-19 – scrivono gli organizzatori faentini – Queste pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori. È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica».

Foto: Gruppo Fotografia Aula 21

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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