Palio del Niballo, tramonta definitivamente l’idea Fondazione, resta al Comune
Il Comitato promotore della Fondazione del Niballo ha votato all’unanimità il suo scioglimento. A deciderlo i soci membri su proposta del sindaco Giovanni Malpezzi, dopo una serie di riflessioni che hanno portato a condividere l’opportunità di interromperne il percorso. In conseguenza di ciò il Palio continuerà ad essere gestito direttamente dal Comune di Faenza. Si chiude quindi un confronto avviato circa due anni fa, che aveva visto coinvolti i rappresentanti del mondo rionale con l’obiettivo di studiare un nuovo modello gestionale e organizzativo per le future manifestazioni del Niballo, individuato in una Fondazione partecipata dall’amministrazione comunale, dai Rioni e dal Gruppo municipale. Un soggetto terzo capace di responsabilizzare ulteriormente i Rioni e di attrarre nuove idee e professionalità per una manifestazione complessa come quella del Niballo, che è insieme rievocazione storica, arte del gioco delle bandiere e competizione equestre.
Si scioglie ufficialmente il comitato promotore della Fondazione del Niballo
Il Comitato, presieduto dal sindaco – Magistrato dei Rioni, ha visto la partecipazione di 21 membri, espressione dei vari mondi legati al Palio. Durante i mesi di attività ha promosso incontri di confronto per approfondire tutti gli aspetti di una gestione del Niballo diversa da oggi, esaminando nel dettaglio anche pregi e difetti delle esperienze delle altre realtà italiane di Palio. Per il sindaco Giovanni Malpezzi: «si è chiusa una fase di confronto importante sul futuro organizzativo del Palio di Faenza che, al di là dell’esito, reputo comunque positiva. In questi mesi di lavoro, abbiamo cercato soluzioni che coniugassero l’interesse dei Rioni ad un loro maggiore protagonismo, alla necessità dell’amministrazione comunale di superare i limiti gestionali-burocratici riservati ai soggetti pubblici, come già avvenuto in altri comuni italiani. Con un obiettivo condiviso da tutti e mai in discussione: far crescere e valorizzare ulteriormente il Palio in tutte le sue potenzialità, sociali, culturali e di attrazione turistica».
Il sindaco: “Tempi non ancora maturi per esternalizzare”
«Alla fine – continua il sindaco – è prevalsa l’opinione, da me condivisa, che i tempi non siano ancora maturi per questo cambiamento, rendendo merito – una volta di più – all’ottimo lavoro svolto finora dall’Ufficio Palio del Comune di Faenza. L’idea della Fondazione Palio rimane. Gli spunti di riflessione emersi sono una buona base di discussione per il futuro e utili fin da subito per introdurre aggiustamenti e innovazioni. Si è respirato un clima responsabile e costruttivo, mai di contrapposizione o pregiudizio. Ringrazio di cuore i Rioni, il Gruppo municipale e tutte le persone coinvolte, perché questo atteggiamento positivo è garanzia per una lunga vita al nostro Niballo».