Faenza: 22 contagiati da Coronavirus
Crescono a 22 i contagiati di Covid 19 a Faenza, tre in più rispetto al giorno precedente: il dato si riferisce alla giornata di mercoledì 18 marzo, come specificato dal sindaco Giovanni Malpezzi. Per quanto riguarda gli altri Comuni della Romagna Faentina, si segnala un caso in più a Castel Bolognese (che porta a tre il totale complessivo) e uno a Solarolo. In provincia di Ravenna si è verificato un aumento di casi di Coronavirus di 29 unità. In Emilia-Romagna sono complessivamente 4.525 i casi di positività al Coronavirus, 525 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Un dato che non comprende, però, i nuovi casi positivi di Parma, provincia rispetto alla quale sono disponibili solo i numeri aggiornati sui decessi.
Coronavirus: a Ravenna e provincia altri 29 casi
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.340 (136 in più rispetto a ieri), Parma dato mancante, Rimini 613 (35 in più), Modena 575 (115 in più), Reggio Emilia 414 (115 in più), Bologna 395 (di cui 113 a Imola e 282 a Bologna; complessivamente 62 in più, di cui 13 a Imola e 49 a Bologna), Ravenna 153 (29 in più), Forlì-Cesena 171 (di cui 78 a Forlì, 4 in più rispetto a ieri, e 93 a Cesena, 23 in più rispetto a ieri), Ferrara 64 (6 in più rispetto a ieri).
Bonaccini: “Più tamponi, a partire dagli operatori sanitari”
Nei prossimi giorni verranno incrementati anche i tamponi in Regione. «Abbiamo deciso di fare molti più test tampone in Emilia-Romagna – ha scritto Bonaccini sulla sua pagina Facebook – per scoprire eventuali positivi al coronavirus anche fra chi non ha sintomi. Partiremo a farlo da chi lavora nella sanità regionale e proseguiremo sugli altri cittadini, penso ai lavoratori, secondo un piano modulato sulle varie province che ho chiesto al commissario ad acta all’emergenza, Sergio Venturi, di concerto con l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, di presentarmi entro la giornata di domani (oggi, ndr). Seguiamo le nuove indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo le quali può essere utile farlo, ma soprattutto vogliamo fare ogni cosa possa fermare l’avanzare della pandemia».