Faenza, 400mila euro per il Polo unificato della Protezione civile
Dalla Regione 400mila euro per la realizzazione del Polo unificato di Protezione civile, a Celle di Faenza. Serviranno per il primo stralcio dei lavori di miglioramento, adeguamento sismico e riqualificazione dell’immobile che ospiterà anche il Coordinamento provinciale del volontariato di protezione civile, con l’obiettivo di rendere sempre più moderno ed efficiente il sistema di soccorso regionale. Altri 25 mila euro saranno destinati all’acquisto di un gruppo di continuità e gruppo elettrogeno da installare presso il Centro Operativo Misto di Bagnacavallo.
Le risorse arrivano dal pacchetto di trenta interventi su tutte le province, da Piacenza a Rimini, approvato dalla Giunta regionale per potenziare la rete delle strutture di protezione civile dell’Emilia-Romagna. Sono inseriti in un Piano triennale che, fino al 2020, mette in campo 4 milioni di euro. Salgono così ad oltre 9 milioni e 200mila euro gli investimenti finanziati da inizio mandato.
Paola Gazzolo: “Potenziati gli interventi sul territorio”
«Il cambiamento climatico – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo – ci impone di rendere sempre più estesa e attrezzata la rete delle sedi di protezione civile: per questo la Regione ha individuato priorità chiare, a partire dal grande investimento sui Centri unificati, snodi nevralgici per la gestione dell’emergenza su scala provinciale e veri punti di riferimento costanti in ogni territorio. Il Piano approvato conferma l’impegno a fianco di Comuni, Unioni e associazioni di volontariato che ha contraddistinto tutto il mandato del presidente Bonaccini: entro il 2020, sale ad oltre 9 milioni 200mila euro il totale delle risorse destinate a ben 114 interventi per nuovi immobili o per adeguare quelli già esistenti alle esigenze locali, con l’intento di rendere sempre più moderno ed efficiente l’intero sistema di protezione civile».
«Ora – conclude Gazzolo – ci aspettiamo che anche il Governo faccia la propria parte stanziando risorse nazionali per il Fondo regionale di protezione civile: lo prevede il nuovo Codice di Protezione Civile, entrato in vigore a inizio anno, che ha finalmente ripristinato il canale di finanziamento statale destinato anche a sostenere le opere di potenziamento della rete, annullato in passato a partire dal 2009. La prossima Legge di bilancio nazionale deve quindi prevedere le risorse: è fondamentale per rendere le comunità più resilienti e preparate ad affrontare i rischi».