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Faenza 2020 in 10 notizie (+1)

Un anno partito con le piazze piene per le Sardine e per Salvini e che si conclude con quelle stesse piazze vuote, come lo sono state per la maggior parte di un anno che lascerà segni profondi nelle vite di ciascuno di noi. 

Faenza 2020: qual è il volto della città al termine di questi dodici mesi che hanno segnato le nostre vite? Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di lasciare che fossero i fatti a parlare. La redazione di BuonsensoFaenza vi propone una selezione di dieci notizie che hanno riguardato Faenza nel corso degli ultimi dodici mesi: un’occasione per fermarsi e voltarsi indietro, ripercorrendo in dieci tappe il percorso fatto dalla nostra città lungo questo 2020 difficile.

otizie che non si chiudono in se stesse, ma che aprono nuove prospettive per il futuro e permettono di avere maggiore consapevolezza del cammino che stiamo facendo come comunità. Dieci fatti, piccoli o grandi che siano, che hanno contribuito a rendere Faenza quella che è oggi e nei quali mancheranno diverse cose che avremmo voluto raccontare, in particolare eventi culturali, sportivi, sociali. 

Non spetta a noi tracciare un bilancio positivo o negativo di questo percorso. Conoscerlo e farne memoria è però uno degli strumenti migliori che abbiamo per poter essere realmente cittadini e non spettatori passivi di quanto ci accade attorno.

Per un 2021 migliore, senza dimenticare per questo l’eredità che ci lascia questo 2020 complesso. Buon anno! 

Le 10 notizie di Faenza 2020

1. Regionali: piazze piene con le Sardine e Salvini  – 4 e 5 gennaio

Sardine Faenza

Giovani, uomini, donne, anziani: in tutto secondo gli organizzatori circa 3mila persone hanno riempito sabato 4 gennaio 2020 piazza della Libertà di Faenza, di fronte al Duomo, per l’evento promosso dalle Sardine, il movimento di contrasto al populismo di destra, nato a Bologna in occasione delle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio prossimo e poi diffusosi in tutto il territorio nazionale. Come in altre occasioni, l’evento delle Sardine è nato in concomitanza con una visita del segretario della Lega, Matteo Salvini, annunciata per il 5 gennaio a Faenza in occasione della tradizionale festa della Nott de Bisò, organizzata da rioni faentini del Palio del Niballo. Per non politicizzare l’evento, le Sardine hanno così deciso di radunarsi il giorno prima, il 4 gennaio, ribadendo la volontà che i partecipanti non portassero alcun tipo di bandiera

Centinaia di selfie, tanto entusiasmo e qualche contestazione: la visita di Matteo Salvini a Faenza ha visto centinaia di persone accorrere in piazza Martiri della Libertà per scattare una foto con il segretario della Lega. Nessun contatto con i rioni e con la tradizionale festa faentina della Nott de Bisò,d’altronde la visita agli stand sarebbe stata impossibile visto l’orario in cui è arrivato del leader del Carroccio, attorno alle 16.45, quando la festa stava entrando nel vivo e piazza del Popolo si stava riempiendo di migliaia di persone. Non erano migliaia ma erano comunque diverse centinaia le persone accorse in piazza Martiri della Libertà (nota anche come ‘piazza delle Erbe’) per vedere il leader della Lega, alcune delle quali si erano già radunate attorno alle 15 sotto la Torre dell’Orologio.

Al voto regionale del 26 gennaio verrà riconfermato Stefano Bonaccini che ha prevalso sulla sfidante del centrodestra Lucia Borgonzoni. Per quanto riguarda Faenza: Bonaccini 55,58%, Borgonzoni 39,47%, Benini 3,35%. Il centrosinistra si consolida nei centri urbani, il centrodestra nelle aree periferiche, e anche Faenza presenta questo tipo di scenario. Manuela Rontini (Pd) con 3.275 preferenze nel solo Comune, e Andrea Liverani (Lega, 1.414) confermano la carica di consiglieri regionali.

2. Il 1° caso di Coronavirus registrato a Faenza – 8 marzo

Analisi Coronavirus

L’annuncio è stato dato dal sindaco Giovanni Malpezzi attraverso la sua pagina Facebook e anche la percezione dei faentini sul nuovo virus da quel giorno cambierà profondamente, non più qualcosa di lontano e distante ma vicino alle vite di ognuno. Bollettini giornalieri, deceduti, positivi, asintomatici, curva dei contagi: nascerà un nuovo vocabolario che inciderà profondamente la percezione del mondo attorno a noi.

3. Le gelate di marzo – 24 marzo

maltempo gelata

Cambiamenti climatici, gelate primaverili e cimice asiatica hanno fatto sì che il 2020 faentino fosse vissuto con difficoltà dagli agricoltori, che hanno visto le loro produzioni calare notevolmente, a volte raggiungendo appena il 10% di quello prodotto l’annata precedente, senza che i prezzi per la loro frutta aumentassero con le giuste proporzioni. Gli agricoltori del territorio l’avevano prevista ed è purtroppo arrivata. L’improvviso abbassamento delle temperature che sono scese anche di molti gradi sotto lo zero per oltre dieci ore ha provocato gelate estese nei campi coltivati in tutta l’Emilia-Romagna, con pesanti danni a frutta e verdura, in grande anticipo per effetto di un inverno bollente

4. Muore l’artista Ivo Sassi – 6 luglio

L’addio a un maestro: l’artista Ivo Sassi è morto nella giornata di lunedì 6 luglio a 83 anni. Era nato a Brisighella nel 1937 e nel 1950 inizia a frequentare l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza e ha per insegnanti gli scultori Anselmo Bucci e Angelo Biancini. Nel 1954 lavora nella bottega di Carlo Zauli, rapporto che interrompe nel 1959, quando apre uno studio personale a Faenza. Oggi ci ha lasciato Ivo Sassi – scrivono il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, e l’assessore alla Cultura Massimo Isola – Un vuoto grande. Ivo è stato un grande maestro dell’arte del Novecento, attraverso il suo rapporto con la ceramica, con la materia, con il fuoco. Ha utilizzato la scultura e la ceramica per raccontare il tempo nel quale è vissuto. Proprio ieri è andato in onda un servizio su Canale 5 dedicato a Faenza, in cui Ivo Sassi ha raccontato della poesia che troviamo nelle sue opere, che nascono da un rapporto profondo dell’artista con la terra e con il fuoco che la cuoce».

5. Incendio a Casola Valsenio – 23 agosto

incendio casola valsenio

A quasi un anno esatto dal tremendo incendio della Lotras System, un altro grande incendio è divampato in un’area boschiva della Romagna Faentina, nel comune di Casola Valsenio (via Chiesuola) nei pressi di Monte Battaglia. La superficie intaccata è stata di 19-20 ettari, con un grande impatto ambientale che necessiterà di anni per tornare come prima.

6. Salta Argillà, arriva Made in Italy – 5 e 6 settembre

argillà italia 2018

Era forse l’evento più atteso del 2020 faentino, ma anche Argillà – che fa dell’internazionalità un suo tratto distintivo – ha dovuto cedere. Prendiamo dunque la mostra mercato della ceramica come rappresentante massimo di tutti i piccoli e grandi eventi di cui avremmo avuto piacere di parlare in questo 2020 faentino e che invece sono stati rimandati a data da destinarsi: il Palio del Niballo, il Maggio Faentino con la 100Km, Musica nelle Aie, la Cena Itinerante. Al posto di Argillà si è deciso comunque di organizzare un evento ceramico che ha avuto comunque un ottimo riscontro di pubblico tenendo viva l’attenzione per il mondo dell’artigianato artistico. L’evento è stato inoltre dedicato a Gino Geminiani, altro importante ceramista faentino, come Ivo Sassi, scomparso in questo 2020.

7. Massimo Isola nuovo sindaco di Faenza – 22 settembre

massimo isola sindaco faenza

Una vittoria netta per Massimo Isola, impensabile forse alla vigilia, dove si ipotizzava un testa a testa fino all’ultimo voto tra centrosinistra e centrodestra o dove i più ottimisti indicavano il 55% di preferenze come il migliore dei risultati possibili. Al termine degli scrutini Isola ottiene un risultato che sfiora il 60% (59,53%), mentre Paolo Cavina, il principale sfidante e candidato sindaco del centrodestra, si ferma al 38,24%. Percentuali basse per gli altri due contendenti, che assieme arrivano a circa il 2% e restano fuori dal consiglio comunale: Roberto Gentilini (Potere al Popolo) ottiene 363 voti (1,19%), mentre Paolo Viglianti (Lista Comunista) ottiene l’1,04%.

Un passaggio di consegne tra sindaco e vicesindaco del Partito Democratico che vuole segnare ‘un nuovo inizio’ per Faenza: dopo dieci anni da vicesindaco Massimo Isola succede a Giovanni Malpezzi, con cui ha condiviso due esperienze di mandato amministrativo. Tra le liste, da segnalare i buoni risultati per Faenza Cresce, Faenza Coraggiosa e Fratelli d’Italia. 

8. I numeri della povertà a Faenza e i tanti gesti di solidarietà – 16 dicembre

caritas faenza modigliana

Da questa crisi sono emersi anche tanti piccoli grandi gesti che hanno dimostrato la forza di una comunità. La solidarietà non si ferma e non si è mai fermata: pur trovando nuove soluzioni per rispondere alle limitazioni imposte dalle normative anti-Covid, per esempio, lo spirito ‘Caritas’ è rimasto lo stesso e ha richiesto un salto di qualità per rispondere alle sfide della pandemia e delle nuove povertà. Il bilancio dell’ultimo anno parla chiaro: se in tutto il 2019 il Centro di Ascolto ha distribuito 6.500 pasti, nel primo semestre del 2020 sono stati 5.670 e in totale, alla fine dell’anno, si arriverà a circa 10mila pasti distribuiti tra servizio mensa e nuove modalità di distribuzione take away, quasi il doppio dell’anno precedente.

Anche tante altre associazioni ed enti si sono rimboccati le maniche per dare il proprio contributo a chi è in difficoltà: in particolare anche il mondo rionale, privato dalle manifestazioni del Niballo, ha trovato modo di essere vicino a chi era in difficoltà, con la consegna della spesa o dei libri della Biblioteca Manfrediana.

9. Arrivano oltre 3 milioni di euro per la colonia di Castel Raniero – 17 dicembre

Castel Raniero

Dopo Palazzo del Podestà, un altro spazio di grande valore della città torna ad avere un futuro. In Conferenza unificata è stato approvato il finanziamento di 3,753 milioni di euro per Castel Raniero, l’ex colonia situata sulle colline di Faenza. Con una dotazione di 3,7 milioni di euro la Colonia di Castel Raniero è al centro di un progetto per il recupero e salvaguardia sia del complesso architettonico, già ospizio montano Vittorio Emanuele III, sia del Parco, per farne un Centro Studi Universitario interdisciplinare sui temi del recupero del patrimonio culturale e antropologico, del paesaggio italiano, dell’archeologia, dell’architettura, dei sistemi di comunicazione per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, oltre alla documentazione storica riguardante la Prima Guerra Mondiale, in collegamento con il territorio e il centro abitato e dotato di spazi per l’ospitalità ed eventi.

10. Temperature e piogge del 2020: Faenza ha una media da Foggia – 31 dicembre

meteo-sole-caldo

Non è solo la curva dei contagi a preoccupare, ma anche quella delle temperature, in costante aumento e superiori a 15 gradi. Inoltre le piogge hanno scarseggiato in questo 2020, massime assolute che arrivano a toccare stabilmente i 38-39 gradi: numeri e dati che non rappresenterebbero una notizia per Foggia, ma che descrivono invece l’effetto dei cambiamenti climatici negli ultimi anni a Faenza, 500 km più a nord. Quello che va in archivio sarà ricordato come uno degli anni meno piovosi della storia, con tutto quanto ne consegue in particolare per il settore agricolo: solo il mese dicembre sta provando a salvare un 2020 che fino al 30 novembre era il più secco dal 1921. Secondo i dati dell’Osservatorio Meteorologico Torricelli al 14 dicembresono 426,8 i mm di pioggia caduti sul nostro territorio, mentre la media storica è di 760, quasi il doppio. Se finora dicembre ha portato in dote 91,4 mm di pioggia, in tutto il mese di febbraio sono caduti solo 3 mm di acqua, e gennaio, maggio, giugno, luglio e novembre – gli altri mesi peggiori dell’anno – non hanno superato la soglia dei 30 mm.

(+1). Mobilità: le barriere della discordia – 20 ottobre

barriere ciclopedonali

Chiudiamo con una notizia bonus che è stata un evergreen per tutto il 2020 (e che immaginiamo lo sarà anche per i prossimi anni) e di cui abbiamo selezionato un episodio: il tema della mobilità, che vede tante anime e idee differenti dialogare e scontrarsi. Il 20 ottobre è stato accolto il ricorso presentato nel giugno scorso dalla Fiab al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sull’illegittimità delle 16 barriere poste a marzo nella ciclopedonale di via Modigliana a Faenza. Ampliamento o ridimensionamento della Ztl, incentivi per la mobilità sostenibile, il boom dei monopattini, il progetto Bike to work, il movimento dei Fridays for future, i Piani Urbanistici, vari progetti innovativi sulla scia di quelli già esistenti come il Green-go bus… sicuramente quello della mobilità e dell’ambiente sono temi che stanno facendo nascere tante posizioni differenti a cui è necessario dare una sintesi costruttiva, come hanno fatto emergere anche i giovani faentini nel loro report promosso dall’associazione Faenza Futuro.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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