Domizio Piroddi, 100 aziende visitate: “I trend sono positivi, faticano a trovare personale”
Un ecosistema in salute quello dell’imprenditoria faentina, con aziende che, nonostante la crisi degli ultimi anni, registrano trend di crescita positivi: a fotografare questa situazione, dopo un tour che l’ha portato a interfacciarsi con cento aziende del territorio, è l’assessore allo Sviluppo economico Domizio Piroddi che, da quando ha ricevuto questa delega nel luglio 2018, ha avviato in questi mesi una serie di incontri portati avanti in maniera continuativa all’interno delle aziende del territorio faentino.
L’assessore Piroddi ha fin qui visitato 100 aziende di Faenza
«Sono state importanti occasioni di confronto con gli imprenditori locali – spiega l’assessore Piroddi – e le aziende hanno apprezzato molto la vicinanza dimostrata dall’amministrazione, cosa che negli ultimi anni era un po’ mancata, accogliendoci con particolare calore. Il quadro che traccio da queste visite è più che positivo: a Faenza ci sono davvero tante eccellenze e la città rappresenta ancora un’isola felice, con imprenditori che hanno voglia di spendersi non solo per il proprio lavoro ma anche per il territorio».
“Faenza è un’isola felice, ci sono tante eccellenze anche di livello mondiale”
Dal distretto dei materiali compositi a quello del motorsport passando per il packaging: le aziende faentine, secondo il resoconto di Piroddi, dimostrano di stare al passo con concorrenti nazionali e internazionali. «A Faenza il benessere si fonda in gran parte grazie al lavoro di queste aziende private, che dobbiamo continuare a sostenere. Vedo in crescita l’imprenditoria femminile, mentre in diversi settori si fatica a trovare personale qualificato: servirebbero per questo più sinergie con il mondo della scuola e in questo ci stiamo attivando con l’assessore all’Istruzione Simona Sangiorgi». Le visite dell’amministrazione continueranno, dopo le cento fin qui svolte, anche nei prossimi mesi e a dicembre 2019 potrebbe venir fuori una sintesi ancora più specifica sulla situazione dell’ecosistema imprenditoriale faentino.
Samuele Marchi