https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

“Days of Being Wild” al Cinema Europa l’8 marzo alle 21 per la rassegna de Il Raggio Verde

Riflessione sul Tempo e sull’Amore, Days of Being Wild è il secondo film in programma al Cinema Europa martedì 8 marzo alle 21 per la rassegna che il cineclub Il Raggio Verde ha deciso di dedicare a Wong Kar-Wai, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hong Kong, punto di riferimento e contemporaneamente figura atipica del cinema Orientale dagli anni Novanta ad oggi. Dopo la proiezione la scorsa estate di Hong Kong Express e Happy Together, Il Raggio Verde ha organizzato tre serate al Cinema Europa per la proiezione di tre titoli che racchiudono gli aspetti caratteristici dell’estetica del regista di Hong Kong. L’ultimo appuntamento della rassegna, la proiezione di Angeli perduti (1995), è in programma il 15 marzo.

Days of Being Wild, di Wong Kar-Wai

Inaugurata dalla proiezione di As Tears Go By, la rassegna prosegue con Days of Being Wild. Due anni dopo il suo debutto da regista, nel 1990 Wong Kar-Wai realizza una pellicola che, inconsapevolmente, rappresenterà il suo modo di lavorare futuro in molti altri film. La produzione arriva sul set con una sceneggiatura non definita. Lo script è in continuo mutamento anche durante i giorni di ripresa. Wong Kar-Wai continua ad aggiungere e sostituire scene e dialoghi, i tempi di produzione sono lunghissimi, le riprese si interrompono più volte. Il regista si distacca completamente dal rituale produttivo classico per calare il pubblico in un universo di anime bisognose d’amore dominato dall’inesorabile scorrere del tempo. Una storia raccontata in quattro movimenti: un omaggio a Robert Bresson e alla Nouvelle Vague; un ritorno ai B-movie con movimenti di macchina articolati e raffinati piani sequenza; un gioco sperimentale sulla profondità di campo; l’ultima parte del film riprende i temi della seconda alzando il livello di dinamicità dell’azione. Il film trionferà al 10° Hong Kong Film Awards, imponendo il nome di Wong Kar-Wai nel panorama cinematografico di Hong Kong e aprendo al regista la strada ai festival internazionali. Il film tuttavia è stato proiettato la prima volta sugli schermi cinematografici italiani solo l’anno scorso, a 30 anni dalla sua uscita in sala.

La trama

Hong Kong, 1960. Il giovane e dolente Yuddy fa innamorare l’ingenua Su Li-zhen (Maggie Cheung) e la disinvolta
Mimi (Carina Lau). Mentre Su Li-zhen non riesce a consolarsi con Tide (Andy Lau), Yuddi va nelle Filippine in cerca
della madre che non ha mai conosciuto e delle radici che lo possano ancorare alla vita. La figura centrale del film è Yuddi, che fa da motore per tutti gli altri personaggi avviandoli e lasciando loro la scena. Ad ogni personaggio che si innamora o incontra Yuddi viene dato equo spazio per conoscerne la vita ed i tormenti e la storia arriva a concentrarsi talmente su di loro tramutando il film in una storia quasi corale su chi ha conosciuto o amato il protagonista.

wong kar wai

L’iniziativa “Una questione di stile”

“Una questione di stile” è il titolo dell’iniziativa che la casa di distribuzione friulana Tucker Film ha ideato per riportare in sala in Italia alcuni dei capolavori realizzati da Wong Kar-Wai e restaurati dallo stesso regista. Un’occasione per celebrare il cinema al cinema, nata nel difficile periodo della pandemia, per far conoscere Wong Kar-Wai alle nuove generazioni.

Biglietti

Prezzo dei biglietti: intero 7 euro, con convenzioni 6 euro. Per chi invece ha la tessera del cineclub Il Raggio Verde il biglietto ha un costo ridotto di 5 euro.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.