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Essere o non essere un Addams: la compagnia L’Instabile torna in scena a San Giuseppe

Tratto da Il Piccolo

Dopo sei mesi di prove, sta finalmente per alzarsi il sipario sul nuovo spettacolo della compagnia L’Instabile. “Essere o non essere un Addams” andrà in scena per la prima volta al teatro di San Giuseppe di Faenza (via Dal Pozzo, 19) sabato 9 marzo 2019 alle ore 21, con successive repliche domenica 10 (ore 17.15), sabato 16 (ore 21) e domenica 17 (ore 17.15). Si tratta di una commedia musicale che narra un episodio che scombussola la vita della strana famiglia Addams: Mercoledì, la figlia di Gomez e Morticia, si innamora di Lucas, un ragazzo che vive in una famiglia normale. L’incontro tra queste due famiglie genererà una serie di gag e aneddoti, sconvolgendo i rapporti tra marito e moglie, per esempio, e che porteranno a capire come la normalità sia un concetto che trattiamo a volte in maniera superficiale.

Sabato 9 marzo la prima del nuovo spettacolo dedicato alla famiglia Addams al teatro San Giuseppe

«È una storia d’amore, ma si svolge in un contesto familiare – spiega il regista Valerio Suppa – l’incontro tra queste due famiglie molto diverse genera dei cortocircuiti divertenti, ma che fanno anche riflettere. In maniera velata viene lanciato un messaggio che è già parte del telefilm: la normalità non esiste. Nessuno di noi si può definire ‘normale’ in senso stretto,  e questo è un bene». Il copione è stato realizzando adattando diversi testi che già raccontavano questa storia, che è stata scelta per diversi motivi. «Vidi uno spettacolo basato su questa storia diversi anni fa – spiega il regista – e mi era rimasto nel cuore, per cui l’ho ritenuto una valida proposta da fare per la nostra compagnia. Si adattava molto al nostro contesto, un po’ perché siamo tanti – spiega il regista – e grazie a questo testo potevo mettere in piedi un doppio cast dando a ciascun attore il proprio spazio. Inoltre, abbiamo cercato testi che non presentassero musical troppo difficili o che erano stati messi recentemente in scena da altre compagnie della zona».

Compagnia L’Instabile: una passione che dura ormai da 4 anni

Dall’idea alla sua realizzazione: dopo aver messo a punto il copione ecco che ognuno dei 50 partecipanti alla compagnia – tra attori, scenografi, tecnici – ha dato il suo contributo per far sì che sul palco quella storia su carta prendesse vita. «Sono stati mesi di prove intense – racconta Suppa – abbiamo iniziato a lavorarci da settembre e lo spettacolo non era semplice da mettere in scena. A livello canoro è stato molto impegnativo mentre a livello recitativo abbiamo avuto l’aiuto anche di altri registi importanti». Da quattro anni la compagnia L’Instabile raduna una cinquantina di partecipanti, dai 12 ai 60 anni, uniti dalla passione per il teatro. «Siamo nati come compagnia quasi per gioco, ma la soddisfazione più grande per noi è sempre la stessa – racconta Suppa – fare ciò che ci piace, ossia fare teatro, senza avere particolari pretese, regalando al pubblico divertimento ed emozioni. Inoltre amiamo recitare in questo teatro, San Giuseppe, dove siamo nati, un luogo che vogliamo continuare a sostenere. Il teatro di San Giuseppe ha passato diversi anni difficili e grazie al nostro lavoro vogliamo renderlo uno spazio vivo dal punto di vista sociale e contribuire giorno dopo giorno perché sia a norma per ospitare spettacoli». La soddisfazione più grande è «essere dopo quattro anni ancora qui – conclude il regista – con tante persone che ci seguono e un pubblico che risponde sempre con entusiasmo».

Samuele Marchi

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