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All’ospedale di Faenza la nuova colonna laparoscopica, oltre 156mila euro di donazioni

La Chirurgia di Faenza ha da martedì 11 dicembre 2018 una nuova colonna laparoscopica “4K ultraHD Olympus” con modulo integrato per l’utilizzo intraoperatorio del verde indocianina e tecnologia innovativa grazie alla quale i chirurghi hanno un importante sostegno per eseguire procedure laparoscopiche con altissima definizione. E, cosa ancor più bella, questa apparecchiatura, altamente innovativa, è stata portata ad Ausl Romagna da tanti donatori, ognuno per le sue possibilità. Martedì scorso l’inaugurazione alla presenza del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, del direttore dello Ior (che oltre a contribuire economicamente ha anche fatto da “collettore” tra tutti i donatori) Fabrizio Miserocchi, del direttore dell’Ausl Romagna Marcello Tonini e del direttore dell’unità operativa di Chirurgia dell’Ospedale “per gli Infermi” Giampaolo Ugolini.

Uno strumento ad alta tecnologia

Nello specifico tale strumentazione permetterà – come illustrato dal dottor Ugolini – di avere una definizione di immagine impensabile fino a pochi anni fa. La tecnologia di questa apparecchiatura permetterà una valutazione più accurata della perfusione intestinale e una più chiara identificazione di alcune strutture anatomiche. Si tratta indubbiamente di uno strumento tecnologico all’avanguardia, di ultima generazione attualmente in dotazione a pochissimi centri in Italia e in Europa. E ulteriore valore aggiunto risiede nel fatto che si tratta di una donazione. Un prezioso regalo che la comunità faentina e romagnola ha fatto all’ospedale “per gli Infermi”: la cifra raccolta ammonta a 156.104,84 euro.

“Obiettivo impensabile fino a pochi mesi fa”

Il dottor Ugolini ha quindi rivolto «Un ringraziamento particolare al Comune di Faenza nella figura del sindaco Giovanni Malpezzi che insieme all’Istituto Oncologico Romagnolo, ha da subito colto l’importanza di tale iniziativa benefica promovendola nel nostro territorio. Ma altrettanta gratitudine va a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo progetto (singoli cittadini, cooperative, fondazioni e le realtà tutte che hanno contribuito), rispondendo con partecipazione inimmaginabile e perseguendo l’obiettivo in pochi mesi. Di fronte a tanta generosità sentiamo tutta la responsabilità di accrescere sempre di più la qualità del trattamento chirurgico che offriamo ai nostri concittadini e a quanti si rivolgono all’Ospedale di Faenza. La chirurgia di Faenza negli ultimi anni ha implementato notevolmente l’attività di chirurgia dell’apparato digerente con tecnica mini-invasiva all’avanguardia così come avviene nei maggiori centri di riferimento nazionali e internazionali».

A Faenza nel 2018 sono stati 250 gli interventi con tecnica laparoscopica

Quest’anno sono stati eseguiti già oltre 250 interventi di chirurgia colo-rettale (principalmente per cancro del colon retto e malattie infiammatorie intestinali) con tecnica laparoscopica (456 gli interventi complessivi) e, indicatore di qualità, la maggior parte dei pazienti è stata dimessa a quattro giorni di distanza dall’intervento. «Un lavoro di squadra – ha altresì rimarcato Ugolini – che parte dalla Direzione di Ausl Romagna, col personale medico (in particolare anestesisti, gastroenterologi, oncologi e radiologi e) e infermieristico del nostro Ospedale, che contribuisce in maniera determinante a offrire ai nostri cittadini un servizio chirurgico di qualità».

Giovanni Malpezzi: “In 15 mesi centrato il risultato”

La qualità percepita dal reparto è stata citata anche dal sindaco Malpezzi: «La lettera del dottor Ugolini che ci chiedeva di condividere questa avventura della raccolta fondi – ha raccontato – porta la data del 6 settembre 2017; in 15 mesi abbiamo centrato il risultato. Non solo, vi è stato un piccolo surplus rispetto al budget iniziale che ha consentito di acquisire anche ulteriori dotazioni optional per la colonna. Se questo è stato possibile è perché questo reparto e questo ospedale hanno una reputazione virtuosa tra la cittadinanza, oltre che per la generosità e lungimiranza di tutti i donatori, ai quali anche il Comune dedicherà un momento di ringraziamento ad hoc, con tutta probabilità il 23 gennaio prossimo in teatro».

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