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Gli esiti della cogestione, intervista a Matteo Dapporto

Speciale cogestione liceo Torricelli-Ballardini 2018

Il liceo Torricelli-Ballardini è stato protagonista anche quest’anno della cogestione, un’attività organizzata in accordo tra professori e studenti per diversificare, almeno per un giorno, la monotonia delle lezioni quotidiane. L’attività si è svolta nella giornata di lunedì 12 marzo per una durata di cinque ore, e ha riunito nei suoi vari corsi un totale di 1.100 studenti circa. Per comprendere pienamente questo progetto abbiamo intervistato uno dei protagonisti dell’iniziativa nonché rappresentante d’istituto: Matteo Dapporto, studente faentino diciassettenne della classe 4Bu. L’intervista al neo-rappresentante ci ha permesso non solo di stilare il resoconto dei dati statistici della cogestione, ma ci ha anche permesso di entrare nell’ottica generale dell’organizzazione e valutare questo laboratorio in una visione del tutto nuova. Infatti, dietro all’esito positivo della cogestione, si è celato l’impegnativo e faticoso lavoro svolto dai quattro rappresentanti nel “dietro le quinte”. Lo stesso rappresentante  ha affermato di essere rimasto soddisfatto del proprio lavoro, ma ha messo un punto interrogativo sulla possibilità di partecipare nuovamente all’organizzazione dell’attività a causa del grande impegno che essa comporta. «Non mi sono divertito, e sono in dubbio se rifarlo. I liceali spesso danno per scontato  la cogestione, e sottovalutano il nostro lavoro di organizzazione»  ha affermato Dapporto per ribadire la propria posizione. Nonostante le difficoltà nell’organizzazione, la cogestione si è risolta in un vero e proprio successo. Alle già numerose attività si sono aggiunte quest’anno in inedito “art of movement” e “Sos donna”, ma non hanno avuto tanto  successo quanto i classici “barman”, “yoga”  e “improvvisazione teatrale”.

A detta del rappresentante,  è fondamentale che la cogestione sia stata apprezzata e gradita da un grande numero di studenti, che hanno avuto la possibilità di partecipare a lezioni di ballo, barman, street-art e molto altro. «La cogestione si offre di proporre una ‘lezione’ diversa, qualcosa di nuovo per gli studenti», ha in questo modo concluso l’intervista Matteo Dapporto. In conclusione, la cogestione è un’attività originale e coinvolgente, apprezzata da molti alunni e meno da altri, ma indubbiamente efficace nel suo scopo: proporre un tipo alternativo di lezione.

 

Se siete interessati, attraverso il seguente link, potrete avere informazioni generali riguardanti la cogestione.

Robert Burghiu

Foto: Gruppo fotografia liceo 

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