Faenza darà cittadinanza onoraria a bambini e ragazzi stranieri nati e cresciuti in Italia
Dal Comune di Faenza un forte segnale al Parlamento per il pieno riconoscimento dei diritti ai figli dei migranti nati o cresciuti in Italia e agli stranieri che vivono stabilmente in Italia. Il Comune di Faenza ha deciso: concederà la cittadinanza onoraria ai minori iscritti alla propria anagrafe nati da genitori stranieri regolarmente iscritti all’anagrafe del Comune di Faenza da almeno 5 anni e ai minori nati all’estero ma iscritti all’anagrafe entro il compimento del dodicesimo anno di età che abbiano completato un intero ciclo scolastico presso un istituto del territorio.
La mozione promossa giovedì 24 marzo
La decisione in tal senso è stata assunta tramite l’approvazione giovedì scorso in consiglio comunale di una mozione ad hoc promossa dai gruppi di maggioranza, Partito Democratico, Faenza Cresce, Faenza Coraggiosa, Movimento 5 Stelle e Italia Viva, che ha raccolto il voto favorevole anche delle due liste civiche di minoranza, Insieme per Cambiare e Per Faenza. Faenza diventa quindi uno dei primi comuni emiliano romagnoli, dopo Bologna, a compiere questo passo dal forte valore simbolico ma che si propone di avere riflessi concreti nelle politiche di inclusione, riconoscimento dei diritti e pari opportunità portate avanti dall’amministrazione comunale e dalla rete associazionistica della città.
Chiesto anche l’inserimento dello “ius soli”
Oltre alla concessione della cittadinanza onoraria, la mozione chiede l’inserimento del principio dello “ius soli” (n.d.r. concessione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati nel suo territorio) nello Statuto del Comune di Faenza, allo scopo di sancire la piena appartenenza e partecipazione alla comunità dei figli dei migranti nati o cresciuti in Italia e agli stranieri che vivono stabilmente in Italia, senza distinzione di origine o provenienza. L’auspicio finale del Consiglio Comunale è rivolto al Parlamento perché ratifichi la Convenzione Europea sulla Nazionalità siglata tra gli Stati membri del Consiglio di Europa e approvi quanto prima una nuova legge sulla Cittadinanza italiana che riconosca finalmente pieni diritti ai figli dei migranti nati o cresciuti in Italia.