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Presentato il progetto della nuova Ciclovia delle Terme nell’Appennino Romagnolo

L’Unione della Romagna Faentina ed i suoi Amministratori hanno riconosciuto e fatto proprio l’obiettivo di promozione del patrimonio naturale turistico dell’entroterra del progetto europeo Inherit integrandolo nelle politiche che già stanno portando avanti da alcuni anni e che sono inserite nel Piano strategico 2030. In questo ambito la presentazione della nuova Ciclovia delle Terme dell’Appennino Romagnolo che collegherà Riolo Terme a Castrocaro.

La nuova Ciclovia delle Terme

La Regione Emilia-Romagna, insieme ad APT Servizi e ai sindaci dei comuni interessati della Romagna Faentina e al Comune di Modigliana ha accompagnato gli operatori del territorio durante l’attivazione di una serie di strategie turistiche, la presa di coscienza delle specificità del territorio anche in relazione alle esigenze di questo tipo di turista e la messa a punto di un’offerta che coniuga la necessità di proteggere l’ambiente con quelle di valorizzarlo come risorsa turistica. E’ così stato individuato un nuovo percorso cicloturistico di circa 60 km che collega Riolo Terme e Castrocaro Terme attraversando alcuni tra i più bei paesaggi di quest’area, toccando borghi medievali ed emergenze naturalistiche fino a congiungersi con la Ciclovia della Romagna Toscana, in un’area che già ha ottenuto il riconoscimento Inheritura. Le attività svolte hanno consentito di sviluppare proposte turistiche innovative sul tema del cicloturismo, grazie alla collaborazione degli operatori già sensibili a questo tipo di offerta. In un territorio particolarmente vocato alla bici per i numerosi percorsi adatti ad ogni tipo di bicicletta e di attitudine alla pedalata e con un ampio ventaglio di proposte di esperienze che vanno dalla cultura all’arte all’enogastronomia, si sono potute elaborare proposte commerciali accattivanti che porteranno il cicloturista a scoprire e godere le peculiarità di questo territorio ricco di suggestioni. Nelle aree adiacenti il percorso della ciclovia ma non attraversate da questa, sono stati individuati percorsi per bici o trekking particolarmente rappresentativi da proporre al turista con lo stesso strumento informativo con cui si promuove la Ciclovia (installazione di pannelli e mappe cartacee). Dopo l’individuazione di questo nuovo percorso e la messa a punto dell’offerta, con la collaborazione consapevole degli operatori e degli amministratori pubblici, parte ora la fase di promozione diretta a far conoscere le tante opportunità che questo territorio offre, sempre in linea con le esigenze di un approccio sostenibile.

Il progetto Inherit per il turismo sostenibile

Il progetto europeo Inherit “Strategie di turismo sostenibile per conservare e valorizzare il patrimonio naturale costiero e marittimo del Mediterraneo” (“Sustainable Tourism Strategies to Conserve and Valorise the Mediterranean Coastal and Maritime Natural Heritage”), a cui partecipano 15 partner di 10 paesi mediterranei tra cui la Regione Emilia Romagna, si propone di conservare e valorizzare il patrimonio naturale nelle destinazioni turistiche costiere e marittime. Il progetto promuove uno sviluppo turistico sostenibile nelle aree meno interessate da grandi flussi turistici, attraverso la sperimentazione di un nuovo approccio modellato sulle specificità̀ di ogni territorio. Nel nostro territorio la specificità premiata dal progetto è stata il segmento turistico “bike”, rappresentato da quel turista che adotta un approccio “slow” per conoscere il territorio e le sue specificità attraverso l’uso della bici come mezzo di trasporto d’elezione. Il progetto Inherit è di notevole importanza per i territori che ricercano nuove forme di sviluppo: poiché si propone di contribuire alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse naturali dell’entroterra attraverso la nascita e lo sviluppo di un turismo sostenibile, legato alle importanti peculiarità naturali offerte dal territorio. Le parole chiave del progetto sono la tutela del patrimonio naturale, la valorizzazione delle risorse naturali e la partecipazione dei portatori di interesse al tema turistico.

Inherit-ciclovia terme

La Romagna faentina area “Inheritura”

Per il territorio romagnolo anche il riconoscimento di area “Inheritura”, riconoscimento ambientale europeo ottenuto nell’ambito del progetto europeo INHERIT “Strategie di turismo sostenibile per conservare e valorizzare il patrimonio naturale costiero e marittimo del Mediterraneo” (“Sustainable Tourism Strategies to Conserve and Valorise the Mediterranean Coastal and Maritime Natural Heritage”) . C’è grande soddisfazione per questo riconoscimento, consegnato oggi ad Alfonso Nicolardi, Sindaco del Comune di Riolo Terme, in rappresentanza dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina”. La Regione Emilia-Romagna, insieme ad APT Servizi e ai Comuni dell’Unione, con il coordinamento di Imola Faenza Tourism Company ha accompagnato gli operatori durante l’attivazione di una serie di strategie turistiche, contribuendo alla individuazione del nuovo percorso che si innesta in quello della Ciclovia della Romagna Toscana, creando un itinerario di grande bellezza di quasi 200 km, con notevoli potenzialità turistiche. Le attività svolte hanno consentito di sviluppare offerte turistiche innovative sul tema del cicloturismo e promuovere a livello naturalistico, culturale ed enogastronomico un territorio da scoprire utilizzando un mezzo di mobilità lenta che tocca le sue eccellenze.

Il commento del sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi

Il Sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi ha sottolineato che “Il riconoscimento di area Inheritura è un altro importante passo per la conservazione del nostro patrimonio naturale e della biodiversità e per lo sviluppo del turismo sostenibile nella nostra area e può dare slancio a nuove opportunità grazie alle risorse di questi progetti europei. L’approccio partecipato che ha coinvolto amministratori, operatori e portatori d’interesse garantisce una tutela e una gestione consapevole del patrimonio naturale nell’ottica anche di un suo sviluppo come risorsa turistica”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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