Back to Wine 2017: in 2.000 alla fiera di Faenza
Sono arrivati in 2.000 da tutta Italia per la fiera che ha trasformato per due giorni Faenza in un’arena devota al nettare di bacco. Non solo operatori del settore, ma anche appassionati e amanti del vino che hanno potuto così degustare il vino proveniente da cantine di tutta Italia e anche oltre i confini nazionali. Anche quest’anno il progetto ha coinvolto oltre 150 cantine provenienti da tutta Italia, Austria e Slovenia e diversi operatori del cibo a filiera corta.
Back to Wine 2017: 500 operatori accreditati per la II edizione
«Sono molto soddisfatto di questo secondo episodio di Back to the Wine appena concluso a Faenza, un’edizione che ha visto crescere sia il numero degli espositori, circa 150, che quello degli operatori accreditati, quest’anno saliti a 500. Purtroppo una parte di questi ultimi non ha potuto raggiungerci in fiera a causa del fortissimo maltempo, nevicata compresa, che lunedì ha bloccato treni ed autostrade in parte dell’Emilia-Romagna – afferma Andrea Marchetti, curatore di Back to the Wine 2017 – Inoltre con grande piacere ho visto confermati il grande entusiasmo e l’energia che magnetizzano l’evento e accomunano visitatori, espositori ed organizzatori e che rendono l’atmosfera magica. Ciò è un grande stimolo per continuare a proporre e comunicare le eccellenze artigianali del vino e del cibo, dall’Emilia-Romagna e dall’Italia intera». Offerta enologica di qualità, ma anche momento di riflessione sul futuro del vino artigiano, sono questi gli ingredienti vincenti di Back to the Wine che, lungi dall’essere un evento generalista, in questa seconda edizione ha rafforzato la sua filosofia di ritorno al vino come atto agricolo e responsabile.
Foto: Alessandro Carnevali