Amazon Prime, scattano gli aumenti da Aprile 2018
Amazon Prime dall’8 Aprile 2018 avrà un canone annuo di 36 Euro/anno.
La notizia che gira sul web nell’ultimo periodo è confermata anche dalla ricezione degli utenti – fra i quali alcuni della redazione – di una email in cui informano dell’aumento di prezzo:
“Ti contattiamo per informarti di un imminente cambiamento al tuo abbonamento.
Il prezzo dell’abbonamento annuale aumenterà a EUR 36/anno (equivalente a EUR 3/mese) a partire dal 4 aprile 2018. Per avvisare del cambiamento con adeguato anticipo, i clienti Amazon Prime con data di rinnovo antecedente il 4 maggio 2018, come nel tuo caso, pagheranno EUR 19,99 per un ulteriore anno di abbonamento. Il nuovo prezzo di EUR 36 all’anno ti verrà applicato solo a partire dal rinnovo successivo in data 21 aprile 2019.”
Ma quali sono i servizi per cui paghiamo un abbonamento Prime?
- Consegne illimitate in 1 giorno su oltre 2 milioni di prodotti;
- Prime Video – film e serie TV originali e non
- Nuovo – Twitch Prime;
- offerte lampo e Offerte in Anteprima;
- Prime Photos – Uno spazio Cloud per salvare le proprie immaigni
- 15% di sconto sulle consegne periodiche di pannolini.
Certo è che Amazon Prime è divenuto per molti una necessità, o anche una dipendenza, che si concretizza nel ricevere quello che si vuole, nel più breve tempo possibile e al prezzo più conveniente sul mercato. Le riflessioni su questo tipo di business e su ciò che provoca alle PMI locali sono le più molteplici e fotografano principalmente un mercato in espansione mondiale a spese di quello locale. Globalizzazione in termini semplici, certo con i suoi pro e sui contro.
Fatturati da record che non smettono di crescere
Amazon continua comunque ad aumentare i prezzi e, come conseguenza, i fatturati. Solo negli Stati Uniti gli account Amazon Prime raggiungono gli 80 milioni di utenti per una spesa annuale pari a 1300 $ per singolo utente. Numeri da capogiro che fanno di Amazon e dei suoi 356 miliardi di dollari di fatturato – utili sopra i 200 milioni – un colosso tale da superare la grande distribuzione mondiale come Wal-Mart, Taeget, Best Buy, Macy’s, Kohl’s, JCPenney e Sears messe insieme.