A Faenza l’assemblea nazionale dell’Aicc: approvato il nuovo statuto dell’associazione

IL 16 maggio a Faenza, nella sede degli ex Salesiani, si è tenuta l’assemblea nazionale dell’AiCC, l’associazione italiana città ceramiche, nel corso della quale è stato approvato il rinnovo dello statuto che rende l’associazione di promozione della ceramica italiana maggiormente strutturata e in grado di dare risposta alle sfide che la attendono nei prossimi anni. Non poche le novità emerse nel corso della mattinata di lavoro. Tra queste la notizia di alcune città a tradizione ceramica che si aggiungeranno all’associazione e i nuovi progetti che sono allo studio. Per fare questo serviva una struttura organizzativa più solida e lo statuto appena varato va in questa direzione.

Il nuov0 statuto

Oltre alla conferma del presidente e dei quattro vicepresidenti, il nuovo statuto consente la creazione di un consiglio direttivo, il consiglio dei territori e l’assemblea, tutti strumenti di larga partecipazione; in particolare con il consiglio direttivo si costruisce un team di undici amministratori che potrà affiancare il presidente in un governo più largo e partecipato da parte della associazione. “Viviamo tempi importanti -ha sottolineato Massimo Isola, presidente uscente e rieletto all’unanimità-; in Parlamento sono state stanziate risorse, le iniziative che AICC ha messo in campo nel corso del tempo sono cresciuti e sono diventati sempre più incisive nella costruzione di un dibattito pubblico nel quale la ceramica assume una nuova centralità”. Nel corso dell’assemblea è stato nominato Beppe Olmeti direttore della associazione e sono stati nominati quattro vicepresidenti e che sono gli uscenti e è stato confermato massima isola alla presidenza “Con grande onore ed emozione-continua Isola– ho accettato l’invito con entusiasmo all’unanimità da tutta l’assemblea. Mi hanno chiesto di proseguire nel lavoro che stiamo facendo e ho risposto con grande piacere, dando la mia piena disponibilità. In questi anni ho dedicato tempo, passione a questa associazione alla quale ho contribuito per renderla sempre più efficace e autorevole e per creare sempre nuove connessioni nei contesti nazionali ed internazionali. Sono orgoglioso far parte di questa squadra e metterò l’impegno possibile per continuare a promuovere e valorizzare questo patrimonio che è la ceramica italiana. Siamo quarantacinque città unite compatte e con idee molto chiare e con grandissima determinazione. Siamo convinti di poter dare una mano al Paese in questa fase dedicata e cruciale per poter, attraverso il Made in Italy e in Italia l’artigianato artistico creare solidarietà e cultura per tutti”. Nel corso dell’assemblea è stato nominato anche Paolo Masetti, vicepresidente vicario. Gli altri quattro vicepresidenti sono Paolo Masetti, Lucio Re e Raffaella Campagnolo. All’assemblea tenutasi presso i locali di Faventia Sales hanno partecipato oltre trenta amministratori delle città ceramiche più autorevoli delle istituzioni e dell’editoria legata al mondo della ceramica.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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