A scuola in bottega: valorizzare ragazzi delle medie a rischio abbandono scolastico
Trascorrere una mattina alla settimana fuori dalle aule scolastiche per mettersi in gioco con artigiani e maestri di bottega. Si è conclusa l’ultima edizione di “A scuola in bottega”, percorso che valorizza le abilità dei ragazzi delle scuole medie a rischio abbandono scolastico attraverso attività d laboratori in aziende artigiane. Un progetto vincente che da sette anni porta avanti la coop. Sacra Famiglia supportata dalla Regione.
Il progetto è portato avanti da 7 anni dalla coop. Sacra Famiglia
Pur nelle difficoltà della pandemia, nel 2020 sono stati avviati sette laboratori che hanno visto coinvolti nove ragazzi degli istituti comprensivi Carchidio-Strocchi ed Europa. Per via delle norme anti-Covid, quest’anno si è privilegiata l’attività all’aperto: a dare la disponibilità ad accogliere i ragazzi sono state le aziende agricole Leone Conti e Vivai Bandini. Gli alunni, indicati dagli istituti, e con l’approvazione della famiglia, per una mattina a settimana invece di andare a scuola si sono recati per quattro ore in azienda nella e hanno avuto la possibilità di imparare un mestiere e di confrontarsi con una realtà lavorativa. Un’attività equiparata a una materia scolastica e monitorata dai docenti che hanno così modo di vedere i propri studenti in un contesto diverso, nel quale possono mettere a frutto talenti differenti da quelli richiesti dallo studio sui libri.
La giornata tipo li ha visti così mettersi in gioco in attività pratiche, come la raccolta delle olive, la pigiatura dell’uva o la manutenzione degli impianti, ma li ha visti anche responsabilizzarsi avendo attenzione dei propri dispositivi di sicurezza e rispettando gli orari. «Un progetto importante non solo per i ragazzi ma anche per le famiglie e la stessa scuola – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, Martina Laghi – e un’occasione dove i ragazzi sperimentano le proprie capacità al di là di quello che chiede la scuola aumentandone l’autostima e che mette in rete la scuola e quello che può offrire il territorio con esperienze molto concrete». La coop. Sacra Famiglia lancia ora l’appello a nuove aziende faentine per mettersi a disposizione, anche in questi periodi di difficoltà, a sposare l’iniziativa e per ospitare studenti per l’edizione 2021-22 dell’iniziativa.