Zappaterra e Rontini del Pd replicano a FdI: “L’asilo nido è un servizio fondamentale”
Il Partito Democratico risponde a Fratelli d’Italia che ha recentemente messo in discussione la dell’istituzione degli asili nido definendoli una minaccia per la famiglia. Le consigliere Pd dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna Marcella Zappaterra e Manuela Rontini ribadiscono quindi l’importanza della presenza degli asili nido ricordando che il Pd vuole garantire il nido a tutti i bambini e le bambine i cui genitori ne facciano richiesta.
“L’asilo nido deve essere accessibile a tutti coloro che lo richiedono”
“L’asilo nido deve essere accessibile a tutte quelle famiglie che intendono farlo per inserire i propri piccoli in un percorso educativo e di crescita individuale e sociale.” Così le consigliere del Pd Zappaterra e Rontini che ribadiscono: “questo deve essere un diritto, non un’opportunità che spetta solo a chi può permetterselo ed è più fortunato. É questa la sintesi della proposta del Partito Democratico e dell’azione che la Regione Emilia-Romagna sta portando avanti. Ci spiace che Fratelli d’Italia faccia campagna elettorale cercando di sminuire il ruolo dei servizi educativi e mettendo in discussione le scelte di chi iscrive i propri figli al nido. In Emilia-Romagna i servizi 0-3 devono essere garantiti a chiunque ne faccia richiesta e come ha sottolineato il Presidente Bonaccini, saremo la Regione che da settembre metterà a disposizione un sostegno straordinario ai Comuni per abbattere le liste d’attesa dei nidi e che presto renderà gratuito il servizio nelle zone appenniniche. Asili per tutti, asili gratis per chi ha redditi bassi e vive in zone montane. Ecco in sintesi cosa fa la Regione Emilia-Romagna e cosa il Partito Democratico vuole estendere a livello nazionale, proponendo l’obbligatorietà delle scuole dell’infanzia, ovvero 3-6 anni. Non nidi obbligatori, dunque, come si affanna a dire Fratelli d’Italia per bocca di parlamentari e candidati che pensano che mandare un figlio al nido significhi mettere a repentaglio l’istituto della famiglia. Un concetto che ci fa rabbrividire, che svela come questa destra sia ancorata al secolo scorso e a una visione distorta del ruolo della famiglia e denigratoria verso le donne. Perché diciamolo, chi vuole tenere i bambini in casa, vuole tenerci anche le donne!”