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Il Consiglio comunale ha approvato il lavoro della Consulta dei ragazzi per “Strade Resistenti”

La Consulta delle ragazze e dei ragazzi, organo che si rinnova ogni anno, composto da una studentessa e uno studente, 52 in totale, delle seconde classi delle scuole medie della città, negli scorsi mesi ha lavorato a ‘Strade Resistenti’, progetto per indagare sulle biografie dei toponimi della nostra città legati a date, eventi storici e personaggi della Resistenza e dell’antifascismo caduti per la libertà.

Strade Resistenti

Strade Resistenti

La ricerca ha portato i componenti della Consulta, con l’aiuto degli insegnanti, a individuare una cinquantina tra strade, parchi e piazze per approfondire le biografie dei nomi a cui sono dedicate così da inserirli nel giusto contesto storico. Il lavoro, in collaborazione con gli storici locali Angelo Emiliani, Enzo Casadio e Franco Conti e sotto la coordinazione del servizio dell’Unione Informagiovani, si è concluso con un momento ufficiale giovedì sera, prima dei lavori del Consiglio comunale, quando i componenti della Consulta hanno consegnato le schede redatte. Nelle
prossime settimane i sostegni delle targhe toponomastiche verranno dotati di codici Qr attraverso i quali i faentini e i visitatori potranno approfondire, attraverso il collegamento internet, le figure della Resistenza a cui molte strade manfrede sono dedicate. Prendendo spunto dal lavoro della Consulta, per ufficializzarne i contenuti, è stato creato un
ordine del giorno presentato nella seduta del Consiglio comunale di giovedì e approvato all’unanimità che tra l’altro impegna l’amministrazione a porre in essere azioni per realizzare e sostenere ricerche e pubblicazioni che possano raccontare le figure e gli avvenimenti della Resistenza con un focus sul nostro territorio, produrre elaborati fruibili anche da bambini e ragazzi e realizzare opere d’arte urbana dedicati al tela della Liberazione, avvalendosi della collaborazione
e coinvolgendo le tante associazioni del territorio, da quelle partigiane a quelle sportive passando dalle realtà culturali, i centri sociali e i quartieri. L’azione ha anche lo scopo di favorire il passaggio della memoria e dei princìpi dell’antifascismo sui quali si basa la nostra Repubblica alle nuove generazioni.

Strade Resistenti

Il lavoro della Consulta delle ragazze e dei ragazzi

“Quello fatto dalle ragazze e dai ragazzi della Consulta -ha sottolineato il sindaco Massimo Isola– è stato un importante percorso civico di condivisione della memoria e della nostra identità. Un lavoro importante che racconta in quale modo viene osservata la città con i loro occhi. Nelle scorse settimane ho avuto modo di assistere a una giornata di lavori da parte dei ragazzi che hanno indagato su nomi di chi ha partecipato alla Resistenza o che hanno fondato i nostri principi costituzionali e che oggi danno il loro nome a vie, piazze e parchi di Faenza. Questi ragazzi hanno fatto un viaggio importante e da oggi in poi, quando attraverseranno le vie, si daranno appuntamenti, sapranno il significato di ciò che è riportato su quelle targhe. Nomi e cognomi di chi ci ha preceduto e che ci hanno lasciato un testimone, quello della memoria, da accudire e tramandare. La somma di quei nomi, di quelle date, rappresenta la nostra biografia. All’interno di
tutto questo c’è anche la nostra storia, la storia di Faenza, che ha subìto 100 bombardamenti, durante i quali è crollata la torre civica e durante i quali sono stati distrutti palazzi, sono state perse vite umane. La Resistenza è stato il momento della rinascita del nostro Paese. La Consulta si è presa cura di quei nomi e di quei personaggi, ma anche di presidenti della repubblica e del consiglio dei ministri, che decisero di costruire l’Italia della Costituzione, della Repubblica e della libertà”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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