Riapre il sipario del Teatro Masini di Faenza: presentata la stagione 2021-22

Si riapre il sipario del Teatro Masini di Faenza per una stagione, quella del 2021/2022, che segna una vera ripartenza dopo due anni molto difficili per il mondo dello spettacolo. Accademia Perduta e Romagna Teatri hanno quindi presentato la rassegna che avrà inizio con la capienza al 100% riconosciuta ai Teatri dall’11 ottobre, pur mantenendo ugualmente le norme necessarie per la sicurezza sanitaria. Ad aprire la stagione sarà la rassegna di prosa dal 26 novembre.

Il programma degli spettacoli 2021/22: “una vera ripartenza”

Una stagione che si presenta come “vera ripartenza”; “dopo mesi in cui l’obiettivo era la resistenza ora si torna a parlare di costruzione”, come ha sottolineato il sindaco Massimo Isola. “Il Masini vuole tornare ad essere un luogo di comunità, anche se ci vorrà tempo per tornare ad avere un pubblico molto numeroso e riabituare le persone ad un’arte che esista in presenza e non dietro uno schermo”, sottolineano i due direttori artistici di Accademia Perduta / Romagna Teatri Ruggero Sintoni e Claudio Casadio. Riprenderanno anche gli incontri con gli autori presso il Ridotto condotti da Paolo Gambi.

Teatro Masini

La prosa

“Viva la vida”, con Pamela Villoresi

Uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, che racconta una Frida Kahlo intima e contemporanea. La grande attrice interpreta il ruolo dell’artista, mentre una body painter le dipinge sul corpo i segni dell’arte di Frida e una cantante interpreta Chavela Vargas. Un urlo di dolore che porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica, andando oltre la narrazione biografica e facendo emergere l’anima di una donna e una pittrice rivoluzionaria. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 novembre alle 21. l’incontro con gli artisti al Ridotto sarà invece sabato 27 novembre alle 18.

“Tartufo” con Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina, Roberto Valerio

Tra le più importanti opere di Molière, Tartufo è una commedia molto divertente, che saprà unire la satira corrosiva alla profonda riflessione sull’animo umano e sui valori sociali; con una visione audace e contemporanea che sottolinea la crisi della nostra società moderna dilaniata tra materialismo senza senso e spiritualità fanatica. La rappresentazione porterà sulla scena, attraverso una rappresentazione giocosa delle tensioni sociali, politiche, familiari, l’esistenza umana, coniugando diversi registri in una polifonia di strati di senso, ora amari ora pungenti, che sapranno sedurre, divertire e parlare con grande urgenza. Lo spettacolo andrà in scena sabato 8, domenica 9 e domenica 16 gennaio alle 21. Incontro con gli Artisti al Ridotto: domenica 9 gennaio alle 18.

“La Bottega del caffè”, con Michele Placido

Il grande Michele Placido, insieme ad altri nove interpreti, porta in scena il testo di Carlo Goldoni con la regia di Roberto Valerio. Moderna e complessa, ricca di ironie e acutezze, la commedia unisce una sapiente scrittura drammaturgica corale all’italiano settecentesco parlato, superando la stessa caratterizzante unità d’ambiente, quella di un campiello veneziano, dalla mattina al tramonto, in uno spaccato di vita quotidiana, che mette insieme lo spazio aperto di un caffè e quello chiuso di una casa da gioco clandestina venerdì 4, sabato 5 febbraio e domenica 6 febbraio alle 21. Incontro con gli Artisti al Ridotto: sabato 5 febbraio alle 18.

Arsenico e vecchi merletti, con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini

Lo scrittore Mortimer Brewster torna a casa dalle zie Abby e Martha per raccontare del suo futuro matrimonio ma scopre che le due amabili ziette “aiutano” quelli che affettuosamente chiamano i “loro signori”, ossia gli inquilini ai quali affittano le camere, a lasciare la vita con un sorriso sulle labbra, offrendo loro del vino corretto con un miscuglio di veleni, e che li seppelliscono nel Canale di Panama, la cantina di casa… Una commedia elegante e brillante di Joseph Kesserling, qui diretta da Geppy Gleijeses, da cui Frank Capra realizzò l’omonimo e celeberrimo film. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 febbraio alle 21. Incontro con gli Artisti al Ridotto: sabato 12 febbraio alle 18.

“Uno, nessuno e centomila” con Pippo Pattavina e Marianella Bargilli

Pubblicato nel ’25 a puntate, in versione definitiva l’anno dopo, ma iniziato nel decennio precedente, l’ultimo romanzo di Luigi Pirandello è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. L’Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. Attualissimo, nella descrizione della perdita di senso che l’Uomo contemporaneo subisce a fronte del sovrabbondare dei macro – sistemi sociali, che finiscono con l’annullarlo, inglobandolo: dallo Stato alla Famiglia, dall’istituto del Matrimonio al Capitalismo, dalla Ragione alla Follia. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 marzo alle 21. Incontro con gli Artisti al Ridotto: sabato 5 marzo alle 18.

“Se devi dire una bugia dilla grossa” con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale, Nini Salerno.

Per festeggiare i cento anni dalla nascita di un grande uomo di teatro come Pietro Garinei, Ginevra Media Prod, con la direzione artistica di Gianluca Ramazzotti, ha deciso di montare una nuova produzione dello spettacolo. L’allestimento sarà ispirato a quello originale firmato dalla ditta G&G con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la Hall dell’Albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda ormai nota del Ministro del Governo De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extra coniugali con un membro femminile del governo dell’opposizione. Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 aprile alle 21. Incontro con gli Artisti al Ridotto: giovedì 21 aprile alle 18.

Sonics Toren Teatro

Contemporaneo

“I soliti ignoti”, con Giuseppe Zeno e Vinicio Marchioni

La commedia è la prima versione teatrale del mitico film con la regia di Mario Monicelli uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia e non solo. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura originale senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere vicina quell’epoca lontana (domenica 12 dicembre ore 21).

“Toren”, con Sonics

Un vero e proprio “inno” al colore, simbolo di felicità, passione e speranza. Per i Sonics Toren rappresenta un ritorno alle origini – sebbene con un’attitudine all’innovazione scenica e performativa – dopo il felice incontro tra testo teatrale e gesto acrobatico sperimentato nel precedente spettacolo Duum. In Toren i Sonics mettono da parte la drammaturgia, per concentrarsi sulla sperimentazione acrobatica, atletica e visuale dei performer. Toren suggerisce una riflessione: tutta la magia e l’emozione che il colore è in grado di creare si perdono man mano che l’essere umano diventa adulto. Sul palco si dipana la storia di un uomo che, intrappolato nella sua routine, vive una vita in “bianco e nero”, oramai incapace di cogliere le mille e colorate sfumature della realtà. Basterà per un attimo capovolgere il proprio punto di vista. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 14 gennaio alle 21

Panico ma rosa, con Alessandro Benvenuti

59 giorni di lockdown. 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore – attore che, privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente e con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita, reinventa il passato, mescola sogni e aneddoti. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 28 gennaio alle 21.

“Lucrezia Forever!”, con Amanda Sandrelli

Uno spettacolo originalissimo, scritto e diretto da Francesco Niccolini e co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri con Arca Azzurra, Lucca Crea e Teatro del Giglio. Una pièce surreale, comica, poetica, struggente: in scena quattro attori, tre dei quali digitali, la quarta in carne e ossa ma con riflessi a fumetti. Sì perché tutto nasce da un personaggio a fumetti, Lucrezia, generato dalla fervida mente e dall’ancor più fervida mano di Silvia Ziche, disegnatrice vicentina che da anni dà vita a questa single piena di complessi, tic e manie. Un personaggio amatissimo da generazioni di donne (e non solo): perfetto per raccontare il mondo femminile contemporaneo, in un riuscito mix di autoironia, consapevolezza, tenerezza e realismo. Lo spettacolo andrà in scena martedì 1 marzo alle 21.

“Il nodo”, con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna

Uno spettacolo diretto da Serena Sinigaglia. Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una classe di prima media. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore… forse l’insegnante l’ha trattato con asprezza… Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa. Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 9 marzo alle 21.

Comico

Comincium, con Ale & Franz

Sono gli stessi artisti a raccontare (e chi potrebbe farlo meglio?) il loro nuovissimo spettacolo: “ricominciamo, con tanta voglia di incontrarvi nuovamente, col desiderio di farvi divertire. Ricominciamo con uno spettacolo leggero, divertente, che scorre anche sulle note di una band d’eccezione, di grandi professionisti. Ricominciamo, perché senza dimenticare tutto ciò che abbiamo vissuto in questi due anni, abbiamo il desiderio di riprendere a sorridere. E allora, ripartiamo da dove eravamo rimasti ovvero dalla voglia di vedervi ridere…” Lo spettacolo andrà in scena venerdì 21 gennaio alle 21.

“Coppia aperta quasi spalancata”  con Chiara Francini e Alessandro Federico

Uno degli spettacoli più popolari in Italia (e non solo) scritto dal Premio Nobel Dario Fo e Franca Rame. Una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame lo descrivono in modo perfetto, con toni divertenti, ma anche drammatici, raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 23 febbraio alle 21.

“Ecce homo”, con Riccardo Rossi

Dopo W le donne, lo show che illustrava la netta superiorità della donna sull’uomo, Riccardo Rossi non poteva esimersi dal parlare di questi ultimi, dividendo la loro esistenza in un grande trittico: l’infanzia, la maturità e la vecchiaia. Con questo spettacolo Riccardo Rossi affronterà con raffinata ironia l’incapacità dell’uomo di dare un senso alla sua vita e forse di trovarlo, per questo s’intitola Ecce homo, per assolvere l’uomo dalla colpa di non essere donna! Lo spettacolo andrà in scena sabato 19 marzo alle 21.

 Gagmen, con Lillo & Greg

Uno sfavillante varietà che propone cavalli di battaglia della famosa coppia comica, tratti non
soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico. Lo spettacolo andrà in scena lunedì 11 aprile alle 21.

Antonio Catania Teatro

Favole

Enrichetta Del Ciuffo

Il cartellone della domenica pomeriggio dedicato alle Favole alzerà il sipario il 5 dicembre alle 16 con Enrichetta Dal Ciuffo uno spettacolo della compagnia Teatro Perdavvero tratto dalla fiaba di Perrault, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Enrichetta dal Ciuffo era una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Aveva i piedi storti, le gambe storte, la schiena curva, la testa che pendeva da una parte, un occhio chiuso ed era calva, con un ciuffettino di capelli che sembrava sputato fuori dal cranio. Così decisero di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo. Ma quanto
questa bambina era brutta tanto sarebbe diventata intelligente e simpatica e avrebbe avuto il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si fosse innamorata sopra tutte le altre.

Ferdinando il Toro, i fiori e il calabrone

Il secondo appuntamento sarà con Ferdinando il Toro, i fiori e il calabrone un’altra, nuovissima produzione di Accademia Perduta portata in scena dalla compagnia Tcp Tanti Cosi Progetti. C’era una volta in Spagna un piccolo toro che si chiamava Ferdinando. Tutti gli altri piccoli tori, suoi compagni di allevamento, correvano, saltavano e si prendevano a testate, ma Ferdinando no. Lui aveva il suo posticino prediletto sotto un albero di sughero, dove si accucciava tranquillamente all’ombra ad annusare i fiori. Con il passar degli anni Ferdinando crebbe e crebbe, finché divenne molto grosso e molto forte. Tutti gli altri tori volevano combattere nell’arena di Madrid, ma Ferdinando no; gli piaceva ancora star seduto sotto l’albero di sughero ad  annusare i fiori. Pubblicata per la prima volta nel 1936, la favola di Ferdinando, il giovane toro che preferisce il profumo di un fiore alla violenza della corrida, suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista. Un messaggio potente, che contrapponeva in modo ironico e paradossale l’umanità del toro e la bestialità della violenza e della guerra (16 gennaio ore 16).

Spegni la luce

Seguirà il 30 gennaio alle 16 Spegni la luce della compagnia La Piccionaia. Op e Rio sono fratello e sorella e sono amici. A Rio non piace stare solo, a Op non piace il buio. Un giorno la luce si spegne. Che fare? Rio vuole giocare ma Op sente come un prurito nel cuore, il mare nelle orecchie, un filo nella gola, il ferro nella pancia. E non riesce più a muoversi. Rio allora si ingegna per aiutare Op a non aver paura. Ma non sarà affatto semplice…

Pinocchio

Uno spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola e tratto dal celeberrimo romanzo di Carlo Collodi. Lo spettacolo racconta ai bambini una delle storie più famose al mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata. “Un libro per tutti”, questo recita l’insegna della bancarella dei librai che magicamente prende vita per raccontare la storia. Ed è
proprio il “libro” il protagonista indiscusso di uno spettacolo che, prendendo le mosse dal più famoso romanzo per l’infanzia, si propone di mettere al centro dell’azione scenica la bellezza, la magia, il fascino di un oggetto da cui scaturiscono meraviglie e di cui è opportuno riappropriarsi e innamorarsi, che bisogna prendere in mano, sfogliare, toccare. Lo spettacolo andrà in scena 20 febbraio alle 16.

Ecila, Alice a rovescio

“Ecila, Alice a rovescio” sarà poi la proposta di Fondazione Sipario Toscana, ispirata al romanzo Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol. Alice finisce in una dimensione altra per caso. Ma, si sa, il caso non esiste. Forse voleva cercare una sua strada, un suo modo di procedere, di piazzarsi nel mondo. E per piazzarsi bisogna spiazzarsi. Così Alice si spiazza, forse cade o forse vola, forse attraversa lo specchio. Entra in un altro mondo. Incontra strane creature, personaggi anormali che le propongono nuove visioni di tempi e di relazione. Chissà se il tempo ordinario del nostro mondo è poi più normale del tempo del Calzolaio Matto. Forse questi incontri fuori dalla norma possono dare il senso reale di cosa sia incontrare l’altro da sé, forse nella relazione c’è la possibilità di scoprire nuovi tempi e nuovi spazi di ascolto e di crescita. Lo spettacolo andrà in scena il 13 marzo alle 16.

Il gran Grandinì

A chiudere il cartellone sarà “Il gran Grandinì” della compagnia Madame Rebiné, uno spettacolo esilarante, ricco di colpi di scena e numeri brillanti: dalla magia all’acrobazia, dall’ipnotismo al beat box, dal rumorismo al canto… Lo spettacolo andrà in scena il 3 aprile alle 16.

Campagne, prevendite, prezzi, abbonamenti

Gli ultimi abbonamenti sottoscritti per Prosa, Contemporaneo, Comico e Favole nella Stagione 2019/2020 potranno essere rinnovati. I Carnet delle APeRTure 2020/2021 decadono essendo stato portato a termine il progetto nella scorsa, tarda primavera. Per la prima volta saranno introdotti i Carnet a Scelta Libera (da 3 o 5 spettacoli), acquistabili al
momento della vendita dei biglietti dei singoli spettacoli, che permetteranno di creare la propria “rassegna” risparmiando il 5% sul totale del prezzo delle rappresentazioni prescelte. La Biglietteria del Teatro Masini di Faenza resterà aperta ininterrottamente da sabato 16 ottobre a sabato 13 novembre 2021 (festivi esclusi – ad eccezione di domenica 17 ottobre): sabato 16, domenica 17 ottobre e sabato 6 novembre dalle 10 alle 18; sabato 23 e 30 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle ore 18; e, fino al 12 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. A seguire, dal giorno antecedente le date di rappresentazione di ogni spettacolo dalle ore 10 alle ore 13 (festivi esclusi) ad eccezione degli spettacoli Favole. Nei giorni di spettacolo la Biglietteria apre un’ora prima dell’orario di inizio indicato. I biglietti, gli
Abbonamenti e i Carnet a Scelta Libera prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro 30 minuti dall’inizio degli spettacoli. Non si effettuano prenotazioni telefoniche di sabato, nei festivi e nel corso dell’apertura delle Biglietterie pre-spettacoli.

Rinnovi degli abbonamenti:  Prosa, Contemporaneo, Favole, Comico

Gli abbonamenti si potranno rinnovare in biglietteria da sabato 16 ottobre: sabato 16 e domenica 17 ottobre dalle 10 alle  18, ma anche da lunedì 18 ottobre a giovedì 4 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (dal lunedì al sabato, festivi esclusi). Per rinnovare l’abbonamento si può anche telefonare allo 0546 21306 da lunedì 18 ottobre nei seguenti orari:  dalle 11 alle ore 13 (dal lunedì al venerdì, fino al 4 novembre). Per confermare tali prenotazioni, i pagamenti con bollettini postali o bonifici devono essere effettuati entro giovedì 4 novembre inviando copia della contabile a: teatromasini@accademiaperduta.it. Per i cambi Turno della Prosa: venerdì 5 novembre 2021 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.

Nuovi abbonamenti: Prosa, Contemporaneo, Favole e Comico

I nuovi abbonamenti sono disponibili in biglietteria dal 6 novembre: sabato 6 novembre dalle 10 alle 18 e da lunedì 8 a venerdì 12 novembre dalle  10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Si può anche ricorrere all’acquisto online su www.vivaticket.it da domenica 7 novembre o alle prenotazioni telefoniche degli abbonamenti al numero 0546 21036 dall’8 novembre con i seguenti orari: fino a venerdì 12 novembre dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18 (dal lunedì al venerdì). Per confermare tali prenotazioni, i pagamenti con bollettini postali o bonifici devono essere effettuati entro venerdì 12 novembre inviando copia della contabile a: teatromasini@accademiaperduta.it.

Prevendite e Carnet a Scelta Libera (per 3 o 5 spettacoli)

Si potranno acquistare le prevendite in biglietteria dal 13 novembre: sabato 13 novembre dalle 10 alle 18 e dal giorno
antecedente la data di ogni rappresentazione (festivi esclusi) dalle 10 alle  13. Non si effettuano le prevendite dal giorno antecedente per gli spettacoli delle Favole. E’ possibile anche l’acquisto online su www.vivaticket.it da domenica 14 novembre. E’ possibile anche prenotare telefonicamente allo 0546 21036 da lunedì 15 novembre dalle 11 alle 13 (sabati e festivi esclusi e nel corso delle biglietterie pre-spettacoli). Per confermare tali prenotazioni, i pagamenti con bollettini postali o bonifici devono essere effettuati entro 7 giorni dalla telefonata inviando copia della contabile a: teatromasini@accademiaperduta.it

Prezzi degli abbonamenti

I prezzi del I e del II Settore sono rispettivamente posto unico 29 euro e posto unico 27euro , per il loggione 16 euro. Ad eccezione dello spettacolo Gagmen con Lillo &Greg per cui i prezzi dei biglietti sono per entrambi i settori posto unico 35 euro mentre per il loggione 22 euro. I cambi turno sono a 3 euro e si effettuano a partire dal giorno antecedente le date di prevendite degli spettacoli (sabati e festivi esclusi) chiamando dalle 11 alle 13 la Biglietteria del Teatro (tel. 0546 21306). I Carnet a Scelta Libera (da 3 o da 5 spettacoli) avranno un costo scontato indicativamente del 5% sul totale dell’importo dato dalla somma dei tagliandi acquistati. La rassegna Favole prevede invece un prezzo unico di 5 euro. Si applica il diritto di prevendita di 1 euro su tutti gli spettacoli: tale diritto decade per gli acquisti last minute a partire da un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni. Le riduzioni si applicano al Settore del Teatro e non sono previste altre forme di sconto al di là di quelle indicate. Per i bambini sino ai 3 anni l’ingresso agli spettacoli sarà gratuito. Forme di pagamento: si accettano pagamenti in contanti ma si predilige la modalità elettronica e contactless (Bancomat e Satispay). I rinnovi dei Carnet possono essere effettuati anche con bollettini postali o bonifici. Si informa, inoltre, che sui biglietti e Carnet acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio (Vivaticket).

Alcune avvertenze

la Direzione del Teatro si riserva di apportare modifiche che cause di forza maggiore imporranno. Le date degli spettacoli sono definitive al momento dell’uscita di questo programma salvo variazioni non dovute alla volontà della Direzione stessa: in tal caso ne verrà data comunicazione riportando le correzioni in forma telematica o a mezzo stampa (oltre che
nelle bacheche del Teatro). La disponibilità dei posti è suscettibile di variazioni alla luce di nuove, eventuali disposizioni governative.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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