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Ufficiale: nelle spiagge di Ravenna drink e divertimenti tutte le sere

La movida romagnola lungo le spiagge di Ravenna nel 2017 non conoscerà sosta: da lunedì alla domenica gli stabilimenti balneari potranno offrire ogni sera musica, drink e divertimenti. Il sindaco Michele de Pascale ha firmato martedì 27 dicembre le ordinanze relative alle attività balneari, confermando quanto dichiarato le scorse settimane. Per quanto riguarda le attività serali degli stabilimenti si è infatti deciso che potranno essere effettuate nelle serate di venerdì e sabato dalle 18 alle 24.30 mentre nelle serate di domenica, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì potranno arrivare fino all’una di notte.

«Con queste ordinanze – sottolinea il sindaco De Pascale – l’amministrazione comunale fa un investimento di fiducia e responsabilizzazione nei confronti dei concessionari, che confidiamo sapranno cogliere l’opportunità di qualificare ulteriormente le loro strutture, investendo in nuove tecnologie, ad esempio per la riduzione dei rumori, in vigilanza privata e in genere in interventi di qualità che aumentino l’attrattività dei nostri lidi».

Michele de Pascale: “Più opportunità e più regole”

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Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale

Le nuove regole hanno visto già nei giorni passati gli operatori ravennati dividersi fra chi è favorevole e chi è contrario. Apprezzamento è giunto dalla Cna, che vede nelle nuove ordinanze “una sfida positiva per chi vuole investire, ha capacità di progetto e si muove nell’ambito dell’innovazione turistica”. Decisamente più scettica la Pro Loco di Marina di Ravenna, per voce del suo presidente Marino Moroni, che non condivide la liberalizzazione degli orari, degli eventi e della stagione balneare. In ogni caso appare molto chiara l’inversione di marcia rispetto alle “ordinanze anti-sballo” varate dal 2009 in poi dall’allora sindaco Fabrizio Matteucci, che si fece fotografare in un’emblematica foto in cui versava in un tombino un “secchiello” di cocktail a Marina.

«Abbiamo ritenuto – spiega il nuovo sindaco De Pascale – l’orario di mezzanotte e mezza nel weekend il giusto compromesso rispetto al dibattito che si era creato tra chi era favorevole alla scelta dell’una e chi chiedeva l’interruzione a mezzanotte. Inoltre – continua de Pascale – abbiamo previsto un inasprimento delle sanzioni in relazione al tema delle emissioni rumorose, coerentemente con quelli che saranno i contenuti della nuova ordinanza sull’impiego dei fonometri che uscirà a gennaio e che prevedrà l’impiego di fonometri di nuova tipologia che permetteranno di controllare in tempo reale volumi e orari di conclusione degli eventi. Proponiamo un nuovo patto: più opportunità e rispetto ferreo delle regole».

Le ordinanze del sindaco varranno per 3 anni

“Come avevo già anticipato – ricorda il primo cittadino – queste ordinanze saranno riconfermate per tre anni, con l’obiettivo di dare agli operatori regole certe alle quali fare riferimento a lungo termine”. Questo aspetto rappresenta una novità rispetto alle ordinanze firmate da Matteucci negli ultimi 7 anni. “Inoltre, subito dopo le feste partirà un percorso di confronto partecipato in tutti i lidi, per definire insieme le priorità della prossima stagione e completare una più generale progettazione di rilancio del nostro turismo balneare”.

Stabilimenti balneari: ora possibile l’apertura tutto l’anno

Non solo apertura serale, le ordinanze firmate dal sindaco prevedono altri punti relativi al turismo balneare in riviera. Venendo agli altri punti principali delle nuove ordinanze, per quanto riguarda gli orari, al termine del percorso di concertazione si è deciso che l’orario di apertura degli stabilimenti balneari sarà fissato liberamente dal titolare nell’arco temporale ricompreso fra le 5 e le 2 del giorno successivo. Per l’eventuale apertura dalle 2 alle 5 dovrà essere presentata motivata richiesta al sindaco con indicate espressamente le idonee misure di sicurezza messe in atto al fine di salvaguardare l’incolumità dei clienti e il rispetto della quiete pubblica (presenza di personale dedicato alla security). Fanno eccezione le serate in deroga del 24 aprile, dell’1 giugno, del fine settimana della Notte Rosa (venerdì e sabato) e del 14 agosto, durante le quali la chiusura è posticipata alle 3 del giorno successivo, in relazione all’altissimo afflusso di turisti ed all’eccezionalità degli eventi organizzati dai balneari.

Inoltre l’ordinanza introduce una definizione di maggiore dettaglio sulla differenza fra attività stagionale e attività annuale: l’apertura degli stabilimenti balneari potrà avere durata stagionale (stagione balneare definita con ordinanza regionale, per quest’anno dal 25 marzo al 30 ottobre) o annuale, per la quale dovrà essere data preventiva comunicazione agli uffici comunali. Cade quindi il divieto di apertura invernale. Chi opterà per l’apertura annuale dovrà naturalmente sostenere maggiori oneri, come ad esempio quelli della tassazione sui rifiuti, oltre agli investimenti di adeguamento delle strutture.

Il rilancio del comparto turistico a Ravenna

lidi-ravennatiIl Comune di Ravenna è attivo in questi mesi per rilanciare la propria vocazione turistica e valorizzare i nove lidi (da Casal Borsetti a Lido di Savio). Da una parte vi è stato lo stanziamento di 500mila euro per lavori di manutenzione stradale e del verde nelle varie località balneari, dall’altra vi sarà un percorso di partecipazione e di analisi relativo alla reputazione dei nuovi lidi, volto ad evidenziare quali potranno essere le specificità di ciascuno e come si possa poter mettere in campo un piano strategico che costruisca un’offerta turistica complessiva per la costa ravennate. Il progetto – che sarà realizzato da un’azienda di consulenza esterna sulla base di un bando di gara – si articolerà nei prossimi mesi e vedrà la realizzazione di workshop rivolti agli operatori economici ed ai cittadini.

Turismo: a Ravenna +2,9% di presenze rispetto il 2015

Nell’ottica della promozione turistica è andata recentemente l’adesione di Ravenna a “Destinazione Romagna” un nuovo ente pubblico a cui aderiscono le Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini ed adottato ai sensi della nuova legge regionale sul turismo (l.r. 4/2016). La “Destinazione Romagna” è volta a predisporre un articolato piano di promozione turistica che nasca dal coordinamento degli eventi e delle iniziative fra le città d’arte e le località balneari, al fine di attrarre un pubblico sempre più internazionale e dandosi l’obiettivo di diventare uno dei distretti turistici più importanti d’Europa. Questo maggiore coordinamento è in linea con le richieste delle associazioni di categoria, che da anni propongono alle amministrazioni una programmazione condivisa sull’offerta turistica (da ultima a metà dicembre la Confcommercio aveva proposto un management comune fra Ravenna e Cervia, in grado di coordinare l’offerta di eventi). L’obiettivo complessivo è quello di riuscire ad intercettare ed espandere l’aumento dei turisti in riviera avvenuto nel 2016. Nell’estate appena passata (periodo giugno-agosto) vi è stata infatti una crescita dei flussi turistici: a livello regionale le presenze sono aumentate del 3,1% rispetto all’analogo periodo del 2015 (il dato di Ravenna si ferma invece al 2,9%), ed in particolare i settori trainanti sono stati le città d’arte” (+4,1%) e la costa adriatica (+2,9%) (dati Confesercenti). L’auspicio è che il 2017 dia maggiori soddisfazioni, anche grazie all’attivismo dei Comuni e delle Province della Romagna.

La forte specializzazione turistica della riviera romagnola – dati Unioncamere, slide Guido Caselli
La forte specializzazione turistica della riviera romagnola – dati Unioncamere, slide Guido Caselli

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