A Prometeo un incontro su 50 anni di storia dell’attivismo Lgbti+

A cinquant’anni dalle rivolte di Stonewall, il 26 gennaio 2019 al circolo Arci Prometeo di Faenza, con inizio alle 18.30, partirà un ciclo di incontri dedicato alle tematiche Lgbti+, la comunità arcobaleno che accoglie sotto un’unica bandiera persone di ogni nazione ed età, accomunate dal non identificarsi come etero e/o nei generi binari. A presentare il progetto sono due rappresentanti del Gruppo Giovani Lgbti+ Faenza, Filippo Scardovi e Giulia Cornacchia. «Nel primo incontro – ha specificato Giulia – faremo un excursus della storia del movimento, dalle sue prime manifestazioni negli Usa fino alla situazione attuale in Italia, per evidenziare i punti cruciali delle lotte intraprese dalla comunità. Nei successivi incontri si sposterà il focus sulle identità presenti all’interno della comunità stessa».

Il primo incontro per conoscere la storia del movimento Lgbti+

Lo scopo della serie di incontri, infatti, non è solo quello di diffondere la conoscenza delle battaglie
storiche del movimento, ma come chiarito da Filippo Scardovi «di raccontare tutti gli ostacoli che,
ancora oggi, le persone che non si identificano come etero e/o cisgender devono affrontare per
farsi accettare». Il progetto è nato dalla collaborazione con il circolo Arci Prometeo, che già in passato aveva organizzato iniziative con associazioni anti-discriminatorie del territorio, tra cui “Un secco No” di cui verrà presentata l’attività al termine della serata. La presidente del circolo Alessandra Festa ha voluto esprimere infatti la sua soddisfazione per il rinnovato coinvolgimento del circolo: «Il Prometeo si fonda sull’accoglienza, quindi per noi è normale e quanto mai importante concedere uno spazio e
dare voce a chi difende i diritti umani. Le nostre porte sono aperte. Solo con la conoscenza e il
dialogo si possono sconfiggere il razzismo e l’omotransnegatività, che rappresentano una concreta minaccia. Non ci può essere occasione migliore di un dibattito–conferenza, per “uscire allo
scoperto” e fare conoscere le storie e i volti del mondo Lgbti+ anche e soprattutto, a chi non ne fa
parte».

La serata del 26 sarà un’opportunità non solo di presentazione per il Gruppo Giovani Lgbti+, ma anche di raccolta fondi grazie all’aperitivo in apertura. I Giovani Lgbti+ infatti, hanno già in programma nuovi incontri e attività da proporre in una realtà come quella di Faenza che non ospita altre associazioni arcobaleno.

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