Gianni Baldassarri vince #niballonelmondo, contest per faentini all’estero
È il faentino Gianni Baldassarri il vincitore del Contest Instagram #niballonelmondo, grazie a una foto che lo ritrae tra i ghiacciai del circolo polare artico assieme a una riproduzione della bandiera del Rione Nero, segno di un legame intatto con la propria città nonostante la distanza. L’iniziativa #niballonelmondo ha premiato la miglior foto scattata da un faentino all’estero capace di testimoniare, a distanza, l’amore per il Palio e per il proprio Rione. Al vincitore, selezionato dal Comitato Palio, è andato un buono aereo per tornare a Faenza nel 2019 durante il mese del Palio.
Un Contest Instagram per testimoniare l’amore per il Palio nel mondo
Nel corso delle manifestazioni del Niballo Palio di Faenza 2018 è stato attivato un Contest Instagram dedicato a tutti i faentini residenti all’estero. Partito il 23 maggio e conclusosi il 15 settembre scorso, il Contest #niballonelmondo si è posto come obiettivo quello di coinvolgere tutti coloro che, per ragioni di studio o di lavoro, non risiedono più a Faenza e per permettere loro di trasmettere la tradizione cittadina del Palio del Niballo in qualsiasi angolo del mondo.
Gianni Baldassarri lavora per un’azienda italiana attiva nel settore energetico e per questo sono frequenti gli spostamenti in giro per il mondo; attualmente vive ad Abu Dhabi. L’amore per il Rione rimane però costante nei suoi viaggi. «Nel 2005 sono entrato nel Rione Nero perché volevo provare il tamburo, e non immaginavo cosa mi aspettasse – spiega Baldassarri – gruppo musici, prove, amici, uscite e prove di nuovo, gare, vittorie. Un’esperienza bellissima. Ho trovato simpaticissima questa iniziativa del Contest Instagram e ho colto l’occasione».
Una prima analisi del fenomeno migratorio faentino, con particolare focus sui giovani
L’iniziativa #niballonelmondo è stata una delle azioni sviluppate da “Faenza Calls World”, progetto promosso dal Comune di Faenza e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge regionale 5/2015 a supporto della Consulta emiliano-romagnoli nel mondo. Il progetto ha sviluppato un percorso d’indagine sulla realtà dei cittadini di Faenza emigrati all’estero, con un particolare focus sulle nuove generazioni. «Abbiamo voluto trasmettere a questa comunità di faentini nel mondo il messaggio che ‘Faenza è con loro’ anche se lontana – spiega il sindaco Giovanni Malpezzi – e non dimentica i suoi cittadini all’estero. Non si tratta di una semplice ‘operazione nostalgia’, ma di un modo per tenere vive relazioni autentiche, un interscambio che può arricchire tanto chi è lontano quanto Faenza stessa».
Il progetto ha previsto tra le varie azioni anche l’ideazione, sviluppo e utilizzo di un’apposita App ‘Faenza Calls World’ (www.faenzacallsworld.com), strumento multimediale innovativo che ha permesso non solo di inviare informazioni, notizie e aggiornamenti su Faenza e il mondo del Palio, ma anche in senso inverso di raccogliere feedback, informazioni, commenti, esperienze degli utenti stessi.
Tramite l’App Faenza Calls World è possibile vedere la mappa dei faentini nel mondo
Proprio con queste informazioni, incrociate con i dati ufficiali Aire, è stata realizzata una prima analisi del fenomeno migratorio locale, con particolare focus sui giovani; un trend in costante crescita al quale si è cercato di dare una prima lettura interpretativa.
A curare la ricerca è stata, a sua volta, una romagnola nel mondo: Elena Festa, ricercatrice dell’Università di Santa Barbara in California, dove insegna e sta conseguendo un secondo dottorato nell’ambito dei Global Studies, con particolare focus sulla crisi migratoria europea. «Nel caso specifico faentino – spiega Elena Festa nella sua analisi – troviamo due macro-categorie che rappresentano per i giovani emigrati motivo d’interesse verso la città d’origine: l’ambito economico (quindi l’interesse verso opportunità che potrebbero convincerli a fare ritorno) e l’ambito culturale. È quindi su questi due fronti che è necessario concentrare attività e strategie per mantenere vivo il legame con la città d’origine».Assieme alla ricerca, è stata inoltre presentata la mappa multimediale geolocalizzata, realizzata tramite l’App, che permette di visualizzare tramite il proprio smartphone dove si trovano i faentini nel mondo.