Con la Donazione dei Ceri a Faenza entra nel vivo il Palio del Niballo

E’ programmata sabato 11 maggio 2019, in occasione delle celebrazioni per la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città, la tradizionale cerimonia della “Donazione dei Ceri” che come ogni anno, dal 1997, apre le manifestazioni del Palio del Niballo. I cortei dei cinque rioni faentini e del gruppo municipale si ritroveranno alle ore 17.30 in piazza Nenni, dove il gruppo municipale consegnerà ai rioni i cinque ceri completi. Alle 17.45 il corteo partirà per raggiungere la Cattedrale, percorrendo via Pistocchi, via Severoli, piazza del Popolo e piazza della Libertà.

La cerimonia che dà il via alle Manifestazioni del Niballo

Ogni delegazione rionale sarà composta da un tamburino, due sbandieratori, un portacero, due figure maschili, un portagonfalone, due armati e il capo rione. Il gruppo municipale, invece, da cinque chiarine, cinque tamburini, un portagonfalone, un portacero, il reggente del gruppo municipale, il podestà della giostra, un notabile, quattro armati, tre o più rotellini e il maestro di campo. Arrivati sul sagrato della Cattedrale i musici si schiereranno ai lati della porta d’ingresso. Dopo alcuni squilli di chiarine e rulli di tamburo le delegazioni del gruppo municipale e dei rioni entreranno nella basilica. Quando tutte le figure avranno preso posizione, dal sagrato entreranno in chiesa anche tamburi e chiarine, che andranno a posizionarsi sul lato destro dell’altare maggiore.

A questo punto, chiamati dal maestro di campo, i portaceri del gruppo municipale e dei Rioni si porteranno al centro della navata centrale della chiesa e, affiancati dai rispettivi capi rioni, andranno a donare all’officiante il cero con il proprio stemma (ogni candela misura oltre un metro e mezzo d’altezza, per un diametro di circa dieci centimetri).

Il drappo 2019 è realizzato da Daniele Albatici

Consegnato il cero e ritornati nelle proprie posizioni, il vescovo mons. Mario Toso consegnerà alla città, rappresentata dal sindaco e dal gruppo municipale, il drappo del Palio del Niballo 2019. Il drappo, realizzato quest’anno dall’artista ravennate Daniele Albatici, sarà successivamente portato in sacrestia e, alla fine della celebrazione della santa messa, sarà posizionato su un apposito portagonfalone presso l’altare della cappella della Madonna delle Grazie, dove resterà esposto fino alle ore 16 del giorno della disputa della giostra del Palio del Niballo (23 giugno 2019). Terminata la cerimonia i vari gruppi usciranno dalla Cattedrale fermandosi sulla scalinata del sagrato per ricevere il saluto del Vescovo, prima di fare ritorno nelle proprie sedi rionali.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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