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Indennità una tantum per i lavoratori: tempistiche, beneficiari e possibili importi


A partire dal 15 giugno e fino al 30 settembre, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha aperto le domande per un’importante misura di sostegno destinata ai lavoratori che hanno subito le devastanti conseguenze degli eventi alluvionali. Si tratta di un’indennità una tantum che mira a fornire un aiuto economico a coloro che, a causa delle inondazioni, si sono trovati costretti a sospendere la propria attività lavorativa. Insieme al dott. Nicola Cavina, commercialista dello studio BCG di Faenza, abbiamo approfondito nel dettaglio chi può beneficiare di questa indennità, i requisiti necessari e come procedere con la richiesta.

Indennità lavoratori alluvione: chi sono i soggetti beneficiari

L’indennità è destinata a diverse categorie di lavoratori che hanno risentito degli effetti delle inondazioni sul loro lavoro e reddito. I soggetti beneficiari comprendono i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e venditori porta a porta, gli iscritti alla gestione commercianti e artigiani INPS e coltivatori diretti, nonché i professionisti iscritti a qualsiasi forma di previdenza, inclusi quelli iscritti a casse di previdenza private.

Quali requisiti servono per accedere ai contributi ai lavoratori

Per poter accedere all’indennità una tantum, i lavoratori devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali. In primo luogo, devono avere il domicilio o la sede dell’attività in uno dei comuni dichiarati alluvionati entro il 1° maggio. È importante verificare l’elenco dei comuni interessati, che è disponibile in allegato. In secondo luogo, devono aver subito la sospensione dell’attività a causa dei disastrosi eventi alluvionali. La modalità di dimostrazione della sospensione è attraverso un’autocertificazione, sebbene siano possibili successive verifiche da parte dell’INPS.

Quali importi possono essere corrisposti

L’indennità una tantum consiste in un contributo economico di 500 euro per ogni periodo di sospensione, purché tale periodo non superi i quindici giorni. È importante sottolineare che l’importo massimo erogabile a ciascun lavoratore è di 3.000 euro.

I lavoratori interessati hanno la possibilità di scegliere tra diverse opzioni per presentare la domanda. Possono presentare una domanda per ogni periodo di sospensione, oppure una domanda che copre due o più periodi di sospensione, o ancora un’unica domanda che comprende tutti i periodi di sospensione. È importante ricordare che i periodi di sospensione possono essere al massimo sei e possono anche essere continuativi. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che nella domanda devono essere indicati solo gli intervalli di sospensione già trascorsi, senza possibilità di indicare un intervallo di tempo relativo a un periodo futuro.

Indennità lavoratori e alluvione: come presentare la domanda

Per poter beneficiare di questa importante misura di sostegno, i lavoratori interessati devono presentare la domanda all’INPS tra il 15 giugno e il 30 settembre 2023. La presentazione della domanda avviene esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito web dell’INPS. È possibile accedere al sito utilizzando le proprie credenziali personali o tramite il sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). In alternativa, è possibile rivolgersi agli istituti di patronato o al servizio di Contact center per ottenere l’assistenza necessaria nella presentazione della domanda.

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