Incendio Caviro. Le analisi Arpae escludono la presenza di metanolo e biossido di zolgo
Nella mattina di lunedì 8 maggio 2023 si sono verificate alcune esplosioni, seguite da un incendio, nello stabilimento Caviro Extra di via Convertite a Faenza (RA). Lo stabilimento, che rientra tra gli impianti a rischio di incidente rilevante, è una distilleria che produce alcol etilico dalla distillazione di sottoprodotti della vinificazione. Nell’incendio sono stati coinvolti numerosi silos per lo stoccaggio di alcol etilico.
L’intervento di Arpae Servizio durante l’incendio
Alle ore 12.00 circa personale di Arpae Servizio territoriale di Ravenna è intervenuto a incendio in corso. L’incendio di vaste dimensioni ha visto l’intervento sul posto di vigili del fuoco, carabinieri, polizia di stato, polizia locale, polizia provinciale, guardia di finanza e protezione civile. Per l’occasione sono state attivate le procedure di sicurezza che hanno previsto tra l’altro l’evacuazione della popolazione e dei lavoratori presenti nell’arco di 1,5 km dall’azienda.
Per valutare eventuali ricadute ambientali sono stati effettuati diversi prelievi con fiale a lettura istantanea per la ricerca di metanolo, etanolo e biossido di zolfo. In particolare è stata riscontrata una limitata presenza di etanolo ed esclusa la presenza di metanolo e biossido di zolfo.
Arpae: posizionato un campionatore ad alto volume. Le centraline presenti non hanno evidenziato anomalie
I tecnici di Arpae hanno posizionato in via Malpighi, all’interno della zona di protezione fissata attorno alla ditta, anche un campionatore ad alto volume per il campionamento di microinquinanti, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. La centralina della qualità dell’aria di Arpae posizionata a parco Bertozzi a Faenza e il mezzo mobile posizionato a Cotignola in via Cairoli non hanno evidenziato allo stato attuale valori di inquinanti diversi da quelli normalmente riscontrabili.
Consorzio Bonifica: posizionati argini in terra per evitare le contaminazioni dalle acqua di spegnimento
Sul posto è intervenuto anche personale del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale che sta provvedendo a realizzare argini in terra per evitare l’eventuale immissione delle acque di spegnimento nei canali consorziali che si immettono nel Fosso Vecchio, importante vettore irriguo dell’area. Nel tardo pomeriggio l’incendio risultava sotto controllo.
Nei prossimi giorni, Arpae proseguirà gli accertamenti e le verifiche finalizzate a seguire le operazioni di spegnimento, messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio.