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Il sistema ferroviario del faentino è migliorabile? La voce degli studenti di Brisighella e Fognano

Studenti arrabbiati per la cattiva gestione del sistema di trasporti.  Al rientro delle vacanze natalizie gli studenti provenienti dalla Valle del Lamone hanno riscontrato vari problemi nell’arrivare a scuola in tempo.  Dopo la riapertura delle linee ferroviarie, successiva ai lavori dovuti all’alluvione di maggio, il treno che percorreva la tratta Firenze Faenza, è stato infatti annullato la notte del 7 gennaio, per pioggia, e gli studenti hanno dovuto prendere, il giorno successivo, le corriere. Essendoci solo due mezzi a disposizione degli alunni non è stato coperto il numero di pendolari, portando circa una trentina di questi (tra Fognano e Brisighella) a dover chiamare i genitori, rallentando quindi anche le attività lavorative delle famiglie, o addirittura portando gli studenti stessi ad assentarsi da scuola. 

Le testimonianze degli studenti

Uno di questi è Elia, 17 anni di Fognano, che frequenta l’istituto Itip Bucci di Faenza. Ogni mattina viaggia da casa alla stazione per prendere il treno alle 6:50 per poter arrivare a Faenza alle 7:25. “Sono riuscito comunque ad arrivare a Faenza, grazie al passaggio offerto dal babbo di una mia compagna di classe – dice -, però non tutti sono riusciti a trovare un passaggio non riuscendo a raggiungere Faenza in alcun modo”. Elia e tanti altri suoi coetanei si sono arrabbiati perché affermano che questo problema poteva essere facilmente risolvibile mettendo a disposizione un altro bus o almeno avvisando della mancanza di bus in modo che ci si potesse organizzare in anticipo.

Giovanni, 17enne anche lui dell’istituto Bucci, ricorda che l’8 gennaio: “Non sono riuscito a prendere la corriera a causa della scarsa organizzazione della compagnia dei trasporti”. Giovanni ci racconta che da Brisighella sono passate due corriere piene di persone e gli autisti gli hanno impedito di salire, promettendo a lui e ad altri studenti che sarebbe passata una terza corriera. “Non è mai arrivata – commenta -, sono stato costretto a farmi portare in macchina dai genitori”. Purtroppo anche molti altri hanno dovuto compiere la stessa scelta o altrimenti assentarsi da scuola. Dopo un mese da questi fatti Elia torna a parlare dei treni e dichiara che i treni sono tornati a viaggiare regolarmente e i posti non mancano.

Serve più organizzazione

E’ passato ormai un mese dall’accaduto e ci sono ancora molti punti di domanda sul come si reagirebbe a un’eventuale emergenza metereologica, le famiglie e gli studenti chiedono quindi una chiara e organizzata comunicazione dei provvedimenti presi, e soprattutto una immediata predisposizione dei mezzi sostitutivi dei treni, tutto ciò per non rendere l’instabilità del trasporto un continuo stato di disagio per i cittadini studenti.

Timofei, Ikram, Ousmane, Marco

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