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Festa della Montagna: tra i nomi Camanni, i fratelli Riegler e Stefano Gross

La storia dell’alpinismo, l’avventura della scalata e il grande sport raccontati attraverso alcuni dei loro personaggi più rappresentativi. Dopo aver tagliato il traguardo del mezzo secolo, la “Festa della Montagna” dell’Uoei Faenza, torna dal 26 al 28 ottobre 2017 con la 51^ edizione. Alla sala “Zanelli” del centro fieristico (viale Risorgimento, 3) saranno tre gli incontri, tutti con inizio alle ore 21 e ingresso libero. Giovedì 26 ottobre si potrà ripercorrere la storia dell’alpinismo nella conferenza intitolata “Mal di montagna” del giornalista, scrittore e alpinista torinese Enrico Camanni che presenterà i suoi due ultimi libri: “Il desiderio di infinito” (vita di Giusto Gervasutti-ed. Laterza) e “Storia delle Alpi” (Biblioteca dell’Immagine). Camanni ha aperto una decina di vie nuove e ripetuto circa cinquecento itinerari di roccia e ghiaccio sulle Alpi. Fine narratore, ha scritto migliaia di articoli, commenti, saggi, introduzioni sulla storia dell’alpinismo, l’ambiente e le tematiche alpine, per quotidiani e periodici.

Fratelli di cordata: i fratelli Riegler hanno aperto una via sul Karakorum

Venerdì 27 ottobre, in “Fratelli di cordata” saranno protagonisti campioni di arrampicata Martin e Florian Riegler, un marchio di qualità nel mondo della scalata, un’accoppiata inscindibile in parete. Sul Karakorum hanno aperto la via “Ramadhan” sul Kako Peak, una montagna inviolata di 4.950 metri con una parete di granito di 1.100 metri sul versante sud-ovest. Per questa impresa hanno ricevuto il premio “Paolo Consiglio” del Club alpino accademico italiano nel 2013. Il titolo della serata richiama il libro (Infinito Edizioni) sui due fratelli che portano avanti idee e scelte anticonformiste con uno stile pulito, trovando la loro personalissima strada alla montagna in mete di estrema difficoltà in posti per lo più isolati.

Festa della Montagna: il 28 ottobre ospite Stefano Gross

La chiusura della Festa della Montagna sarà dedicata allo sport agonistico. Sabato 28 ottobre il gran finale con “Val di Fassa, sfida mondiale”, serata dedicata allo sci e agli sport invernali. Ospite d’onore il fassano Stefano Gross, 31enne campione di slalom speciale che in Coppa del Mondo ha ottenuto una vittoria (sulla pista di Adelboden), quattro secondi e sei terzi posti, è giunto quarto a soli cinque centesimi dal podio alle Olimpiadi di Sochi, in Russia, nel 2014, anno in cui ha conquistato il titolo italiano. Nel corso della serata saranno approfonditi i temi dei Campionati Mondiali Junior di sci alpino 2019 attraverso l’intervento del segretario generale del Comitato Organizzatore, Filippo Bazzanella.

La valle ladina è anche sinonimo di escursioni, arrampicate e rifugi in quota: a questi è dedicato il progetto “Rifugio Cardioprotetto”, un’iniziativa promossa dal Tavolo della Montagna del Trentino per dotare i rifugi alpini Sat di un defibrillatore semiautomatico, che viene sostenuta dalla vendita del libro “Montagne senza vetta. Il coraggio di sentirsi liberi” (New Book edizioni) di Massimo Dorigoni, socio Accademico del Gism (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Il volume racconta perché in montagna bisogna sentirsi liberi di rinunciare quando mancano solo cento metri alla cima. Ne parleranno con l’autore Iva Berasi, direttrice della Accademia della Montagna del Trentino e la fassana Marika Favè, maestra di sci e guida alpina, tra i 23 alpinisti che raccontano nel libro della loro esperienza di rinuncia alla vetta. Di questi temi parlerà l’autore con la fassana Marika Favè, che dopo aver trascorso 20 anni di agonismo sulle piste, otto nella nazionale azzurra, ha conseguito la qualifica, unica donna in Trentino, di guida alpina, affiancando questa professione a quella di maestra di sci.

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