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The Lockdown Blues: l’album live realizzato da Don Antonio e Vince Valicelli al tempo del Covid

Un disco speciale per un concerto speciale, registrato in un giorno speciale. Nasce il Primo Maggio 2020 l’album live “Lockdown Blues” realizzato da Don Antonio e Vince Vallicelli, e andato in scena in un contesto molto particolare. Strade vuote e gente chiusa in casa. Nella sede della Lombardi Amplificazioni ci sono 30mila watt di casse girate sulla vallata, quattro persone sul palco, con un permesso speciale, a un metro e mezzo di distanza uno dall’altro, zero persone davanti al palco. Tutto per un’ora di luce in mezzo al buio pesto del lockdown. Un concerto nel giorno della Festa del Lavoratori, a ribadire che anche la musica è un lavoro, e che i musicisti e i lavoratori dello spettacolo – davanti e dietro le quinte – sono dei lavoratori. Un concerto registrato in un piccolo grande tempio della musica nazionale, la fabbrica della Lombardi Amplificazioni.

Il disco è stato registrato in occasione della festa del Primo Maggio: “La musica è un lavoro”

Sul palco salgono quattro fra i musicisti più internazionali che la Romagna ha prodotto: Don Antonio che avrebbe dovuto essere in tour americano, Nicola Peruch che avrebbe dovuto essere con Zucchero dall’altra parte del mondo, Villa e Vallicelli che sarebbero stati presi nel loro infinito prodigarsi fra live, studi di registrazione e ricerche di suono. Tutti presi in un cambio di piani improvviso. Quattro amici che riprendono il discorso da dove lo avevano lasciato due mesi prima. Un’ora dritta filata, senza prove e senza premeditazione. La musica come un flusso di coscienza, come meditazione, come cura, come incontro, come riscatto. Imperfetta e irripetibile. E uno stupefacente feedback di oltre venticinquemila persone ad ascoltare lo streaming, da molte parti del mondo.

“Volevamo fissare il momento, senza ritocchi, per  non dimenticare”

«E’ stata un’ora magica e indimenticabile, in mezzo al buio – dice Don Antonio Gramentieri – Abbiamo deciso che quel gesto doveva diventare un disco. Fissare il momento. Non farcelo dimenticare. In un’epoca dove ogni perfomance si può correggere e ricostruire in ogni maniera, questo disco vuole essere una cosa diversa. La fotografia perfetta di un momento». Il disco è nato per assecondare fino alla fine quel gesto spontaneo. Nessun ritocco al live, nessuna correzione, nessuna variazione di scaletta. Il disco è esattamente il live di quel giorno, passato sui nastri de L’Amor Mio Non Muore, studio analogico pochi chilometri a valle, solo per raggiungere il volume necessario alla stampa su cd.

L’album ripropone in chiave jazz e blues brani di Don Antonio

«E’ stato un momento importante dal punto di vista simbolico e anche per la musica – spiega Vince Vallicelli – Abbiamo suonato brani originali di Don Antonio e brani miei, trattandoli come se fossero jazz o blues, reinventadoli, rivoltandoli, rivivendoli da principio. Non ci vedevamo da piu’ di due mesi, c’era una magia da riprendere, un fuoco da riaccendere. Siamo partiti e abbiamo visto subito che le cose stavano succedendo. Abbiamo solo seguito l’onda». The Lockdown Blues si trova in vendita sul sito Bandcamp de L’Amor Mio Non Muore sia nell’opzione digitale che in quella di cd fisico, spedito direttamente a casa. La copertina è un’incisione originale su legno dell’artista Sara Paioncini.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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