Fallimento Ctf Faenza: parte l’esposto dei soci contro i vertici

Un esposto presentato dai soci Ctf Faenza alla Procura della Repubblica contro i vertici della società per cartelle esattoriali a tre zeri da pagare per stipendi mai ricevuti. Va avanti la battaglia a suon di documenti e carte bollate dei soci di Ctf: il Consorzio cooperativo di Faenza, che ha presentato un concordato in bianco al Tribunale di Ravenna, ma che si trova ora in situazione di liquidazione coatta dal 13 gennaio 2016. I soci lavoratori avvertono di avere ricevuto in queste settimane cartelle esattoriali “stellari” – da decine di migliaia di euro – da parte dell’Agenzia delle Entrate, per gli anni 2014 e 2015: complessivamente si tratta di 16 mensilità. Tutta colpa dell’Irpef non versata per le loro attività lavorative: in pratica pur non ricevendo per mesi lo stipendio, i soci si ritrovano ora oltre il danno la beffa di dover pagare i contributi.

Lega Nord: “Cartelle esattoriali da 15-20mila euro

Oltre ai vertici della Ctf Faenza, sotto accusa è anche la Cna. I soci, appoggiati dalla Lega Nord, lamentano «una gestione ritenuta non corretta di Cna delle loro tenuta della contabilità. Con la Confederazione nazionale dell’artigianato che avrebbe proceduto ad una fatturazione ordinaria, la quale ha aperto la strada ad accertamenti fiscali». «Morale – fanno sapere i soci tramite un comunicato diffuso da Lega Nord – stanno arrivando a nostro carico cartelle esattoriali per importi compresi tra i 15-20mila euro. Arrivati a chi, negli ultimi due o tre anni, non ha percepito con regolarità la propria retribuzione lavorativa.»

La replica di Cna Faenza: “Gestione corretta”

Non si è fatta attendere la replica di Cna che «ribadisce di aver sempre gestito una corretta tenuta della contabilità applicando le regole vigenti. Cna è consapevole del momento particolarmente difficile per queste imprese. Nel comunicato della Lega Nord si ritiene si confondano due situazioni: la situazione del fallimento Ctf con i crediti maturati dagli autotrasportatori e le richieste eventualmente avanzate dall’Amministrazione Finanziaria. Di fronte a questa situazione così grave Cna si impegna, come sempre, ad assistere le imprese coinvolte, nei confronti delle quali occorre rispetto e la massima attenzione per affiancarle nel confronto con gli enti preposti al fine di risolvere il problema, se esistente».

«Quanto sopra – prosegue il comunicato – non cancella la gravità della situazione determinata dal fallimento Ctf che ha lasciato profonde ripercussioni negative nell’intero comparto economico del nostro territorio. Si ribadisce, nel merito, quanto già espresso in passato, che l’associazione è impegnata a essere responsabilmente al fianco delle imprese.Nei confronti di affermazioni che siano volutamente denigratorie, da qualunque fonte provengano, Cna si riserverà di adire le vie legali, nel caso in cui lo ritenga opportuno».

 

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