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Conami: il Tar dà ragione a Manuela Sangiorgi contro gli altri 21 sindaci

Dopo diversi mesi di stallo e contrasti sulla nomina del nuovo Cda del Conami (il consorzio che gestisce le reti dei servizi – gas e acqua – oltre alla discarica Tre Monti per 23 Comuni tra E-R e Toscana, ndr), l’ordinanza del Tar giovedì 11 aprile 2019 dà ragione alla sindaca di Imola Manuela Sangiorgi, bocciando il ricorso presentato dagli altri 21 primi cittadini, con il sindaco Giovanni Malpezzi in testa, e confermano le nomine fatte dalla sindaca Sangiorgi. «Ha prevalso il riconoscimento dell’interesse pubblico nel portare avanti le attività del Consorzio», ha spiegato in una conferenza stampa la prima cittadina di Imola.

Il 17 gennaio scorso la sindaca di Imola aveva eletto il suo Cda

I fatti risalgono a due mesi fa. Durante una seduta dell’assemblea dei soci Conami del 17 gennaio scorso, in quanto presidente nel suolo di socio di maggioranza, Manuela Sangiorgi aveva infatti nominato con il suo solo voto – essendo presenti solo altri due sindaci partecipanti, e un altro il collegamento telefonico – il nuovo Cda del consorzio, con Stefania Forte alla presidenza, facendo leva su una norma del codice civile. I sindaci di tutti gli altri Comuni (eccezione fatta per Firenzuola) hanno reagito facendo ricorso al Tar, che è stato però recentemente bocciato. «La linea che abbiamo tenuto era una linea giusta e corretta – commenta Sangiorgi – per uscire da questo stallo, dato che bisognava dare delle risposte al territorio». Ora l’obiettivo è ripartire con la programmazione delle attività del Conami, uscendo così da una situazione di stallo che è in atto ormai dallo scorso agosto.

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