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Cisl Romagna: redditi in calo per lavoratori e pensionati romagnoli nel 2016

Sono dati che fanno riflettere quelli diffusi dalla Cisl Romagna in merito al trend negativo dei redditi percepiti sul territorio romagnolo nel 2016. A registrare una riduzione più incisiva rispetto alle altre province è l’area di Ravenna, che mantiene comunque il primato come provincia romagnola col reddito medio più alto, seguita da Forlì-Cesena. In calo i redditi dei lavoratori dipendenti con un decremento generale dell’1,5%, mentre  per i redditi dei pensionati il calo e dello 0,5%. Questi i risultati di uno studio realizzato su un campione di oltre 53mila dichiarazioni dei redditi 2016, effettuate presso i Caf Cisl del territorio romagnolo.

I lavoratori dipendenti romagnoli hanno guadagnato in media 253 euro in meno nel 2016

«I dati – spiega il segretario generale Cisl Romgna Filippo Pieri – rappresentano solo una media del nostro campione, ma danno delle indicazioni ben precise, e tra queste l’evidenza che la crisi ha eroso un po’ di reddito dei cittadini del nostro territorio». Un’erosione che è maggiore per i redditi più alti e meno incisiva per gli altri, siano essi da pensione che da lavoro dipendente.

Reddito complessivo medio lavoratori dipendenti – Fonte: CAF CISL Romagna

In provincia di Ravenna il reddito medio dei lavoratori dipendenti nel 2016 è stato di 22.268,17 euro, con una differenza in negativo di 372 euro rispetto all’anno precedente. La situazione è leggermente più buona – in prospettiva generale – nella provincia di Forlì-Cesena, dove il calo di reddito è stato di 246,65 euro a fronte di un reddito medio di 22.124,15 euro. E’ invece Rimini a registrare la differenza di reddito minore (pari a è 104,09 euro) a fronte però di un reddito medio di 20.587,03 euro, il più basso dell’area. Secondo Pieri, questi ultimi numeri sono indice della presenza nel riminese di imprese a basso valore aggiunto, dovuto probabilmente al fatto che qui è il settore turistico quello trainante. Inoltre, la Cisl evidenzia in questa area una presenza rilevante di lavoro irregolare impiegato.

I pensionati ravennati fra i più ricchi, ma perdono in un anno oltre 242 euro

I dati più significativi sono però quelli relativi ai pensionati romagnoli: qui la forbice si allarga notevolmente e il divario reddituale medio tra un ravvenate e un riminese è di  2.846,84 euro. A spiegare questo gap, sono i relativi contributi pensionistici versati, che fungono da campanello d’allarme anche per il futuro. Redditi di lavoro bassi generano pensioni sempre più basse e un progressivo impoverimento che richiede interventi sociali, costi più alti e il rischio di diminuzione dell’intervento pubblico.

Reddito complessivo medio pensionati – Fonte: CAF CISL Romagna

Un’analisi preoccupante per il futuro economico dei cittadini romagnoli, a cui si è giunti incrociando i dati di studi economici e sociali condotti anche da altri operatori sul territorio. Cisl Romagna avvierà già nelle prossime settimane un tavolo di confronto con istituzioni, imprese e università, al fine di trovare soluzioni condivise che mettano al centro il lavoro e la persona, in un’ottica di sviluppo sostenibile e duraturo.

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