Botteghe e Mestieri: la coop. sociale il 22 ottobre presenta i libri del vescovo Toso e Massimo Folador
evento annullato a causa delle nuove norme del dpcm 18/10/20
Si intitolano «Ecologia Integrale, dopo il coronavirus», di mons. Mario Toso, e «Verso un’Economia Integrale. La via italiana alla ripresa» di Massimo Folador, i due volumi che la cooperativa sociale Botteghe e Mestieri ha scelto di presentare in un evento in programma giovedì 22 ottobre alle ore 17 in via Ravegnana 218 a Faenza (località Mezzeno), presso il cantiere della nuova sede della cooperativa sociale impegnata nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità. «Abbiamo pensato a un evento di presentazione di questi due saggi per riflettere insieme ai presenti sui temi che gli autori portano alla nostra attenzione e che sono molto cari alla nostra cooperativa – spiega Claudio Mita, presidente Botteghe e Mestieri -. L’evento, che sarà organizzato secondo tutte le misure di sicurezza, è anche per noi occasione di far conoscere la nostra nuova sede, ancora in costruzione, e per la quale abbiamo grandi progetti».
Nella primavera 2021 l’inaugurazione della nuova sede
Il nuovo stabilimento di Botteghe e Mestieri, che inaugurerà la prossima primavera, sorgerà su una superficie di 1.000 metri quadrati dove la cooperativa trasferirà il laboratorio di pasta fresca e gli uffici dell’e-commerce del sito bottegadelmonastero.it. All’interno dei locali verrà aperto, inoltre, un nuovo punto vendita per i prodotti realizzati dai soci, che si aggiunge così a quello di Cuffiano. La sede avrà a disposizione, inoltre, un ampio spazio verde di circa 10mila metri quadrati.
L’inserimento lavorativo per persone con disabilità
Ad oggi Bottega e Mestieri conta 14 soci lavoratori, di cui sei con disabilità e due tirocinanti in condizioni svantaggiate, ma dall’apertura della nuova sede entreranno a far parte del team tre nuovi soci con disabilità che si occuperanno della nuova attività promossa dalla cooperativa: la creazione di panettoni artigianali e prodotti da forno. «Questi ultimi prodotti, pensati per il periodo natalizio, verranno destinati al comparto della regalistica aziendale e a cinque associazioni del territorio che li utilizzeranno per promuovere attività di fundraising. Proprio in questi giorni, inoltre, abbiamo ampliato la gamma dei nostri prodotti freschi nei supermercati della Grande distribuzione, nei canali Horeca e nelle gastronomie specializzate come Eataly». Le novità per Botteghe e Mestieri non sono finite: la cooperativa ha accompagnato il lancio dei nuovi prodotti e la costruzione della nuova sede con l’ideazione di un nuovo logo, ispirato al valore sociale e umano del lavoro.