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Ausl Romagna: prime 173 sanzioni in provincia di Ravenna per famiglie non in regola coi vaccini

Nonostante numerose famiglie siano rientrate in regola con l’iter vaccinale, sono arrivate anche in provincia di Ravenna le prime 173 sanzioni amministrative per la mancata ottemperanza dell’obbligo. Nei mesi scorsi, come previsto dal Decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale, le scuole hanno trasmesso ai Servizi vaccinali dell’Ausl l’elenco dei propri iscritti ed entro il 10 giugno i servizi vaccinali, completata la consultazione dell’anagrafe vaccinale, hanno trasmesso alle scuole l’elenco dei bambini e adolescenti che non risultavano in regola rispetto a tutte le vaccinazioni previste dalla normativa (il tutto con modalità a norma delle legge sulla privacy). Per i minori segnalati come irregolari le scuole stanno provvedendo a richiedere ai genitori eventuale documentazione attestante la regolarizzazione.

La normativa contempla, come noto, l’irrogazione di sanzioni amministrative alle famiglie con figli in fascia d’età 0 – 17 anni che non si sottopongono alle vaccinazioni previste. L’Azienda ha quindi avviato il rigoroso monitoraggio di tutte le singole posizioni irregolari per verificare che tutte le procedure di comunicazione e informazione alle famiglie previste dalla norma siano state effettuate dai servizi vaccinali e, laddove sia verificato che le famiglie hanno ricevuto tutti gli inviti previsti senza ottemperare all’obbligo vaccinale, sta irrogando le sanzioni.

Il percorso di Ausl Romagna con le famiglie per rientrare negli obblighi vaccinali del Decreto Lorenzin

Si tratta dell’ultimo passaggio del complesso percorso di recupero degli inadempienti all’obbligo vaccinale avviato nel 2017 dopo l’approvazione della relativa legge, di cui si riportano i passaggi fondamentali. Alle famiglie dei minori che, dal riscontro con l’anagrafe vaccinale, risultavano non in regola con il nuovo obbligo vaccinale, è stato inviato, dai Servizi Vaccinali territoriali dell’Ausl, un primo invito alla regolarizzazione, con appuntamento per la vaccinazione. Successivamente, alle famiglie che non hanno aderito a questo primo invito, è stata inviata una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno con invito ad un colloquio informativo e relativo appuntamento per le vaccinazioni; in seguito, per venire comunque incontro ai genitori non ancora adempienti rispetto all’obbligo di vaccinare i propri figli, i servizi vaccinali di tutti gli ambiti hanno attivato delle giornate in “libero accesso” riservate alla regolarizzazione di tutti i minori ancora non in regola. Il percorso ha dato frutti e, durante questi anni sono numerosi i bambini e adolescenti che hanno scelto di regolarizzare la loro posizione vaccinale tanto che la copertura vaccinale calcolata dalla regione a dicembre 2018 è cresciuta in maniera significativa rispetto agli anni precedenti.

La situazione nelle provincie di Ausl Romagna

Al momento dello scambio degli elenchi con le scuole sono stati segnalati come irregolari 7.335 giovani (di cui 1.383 di età 0-6 anni) così suddivisi:
Cesena 1.352 (di cui 236 di età 0-6 anni)
Forli 1.016 (di cui 187 di età 0-6 anni)
Ravenna 1.224 (di cui 208 di età 0-6 anni)
Rimini 3.743 (di cui 692 di età 0-6 anni).

Nelle ultime settimane il 6% dei minori segnalati si è messo in regola

Anche nelle ultime settimane si è registrato un significativo afflusso spontaneo di bambini per la regolarizzazione tanto che quasi il 6% dei minori segnalati alle scuole come irregolari si è regolarizzato e un ulteriore 7,5% ha avviato i cicli vaccinali mancanti. Per contro, per le restanti famiglie la normativa prevede, a questo punto, l’attivazione dell’iter di irrogazione delle previste sanzioni. Iter che si è già concluso per più di mille famiglie per le quali è stata verificata in maniera rigorosa la mancata ottemperanza all’obbligo vaccinale nonostante gli inviti. Ad oggi sono stati contestate le prime 1.173 sanzioni amministrative (236 a Cesena, 261 a Forlì, 173 a Ravenna e 503 a Rimini). Queste famiglie, hanno dunque ricevuto la notifica di verbali di accertata violazione dell’ammontare di 166 euro a cui vanno aggiunte le spese di notifica. Esiste comunque ancora la possibilità di annullare la sanzione qualora, entro 60 giorni dalla notifica della stessa, la famiglia provveda alla regolarizzazione o all’avvio dei cicli vaccinali mancanti. I servizi vaccinali proseguiranno questa attività fino al suo completamento che è previsto entro la fine di agosto.

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