“Altrove”: la mostra nella chiesa di Santa Maria dell’Angelo inaugura il 9 settembre alle 18.30
Indagare l’altrove per indagare se stessi. Il viaggio, il pellegrinaggio e il sogno sono gli strumenti dell’uomo nella ricerca verso una spiritualità che lo porta nei luoghi che non conosce. Questo il messaggio della mostra Altrove, viandanti, pellegrini, sognatori, allestita nella chiesa di Santa Maria dell’Angelo a Faenza, a cura di Giovanni Gardini, direttore del Museo Diocesano di Faenza Modigliana che vede protagonisti più artisti di diverse generazioni che hanno operato con tecniche, stili e materiali diversi.
Altrove: dal 9 settembre all’8 gennaio
La mostra realizzata da più artisti, il collettivo CaCo3, Victor Fotso Nyie, Sara Guberti, Antonio Violetta e Sergio Zanni, sarà inaugurata venerdì 9 settembre alle 18.30 e sarà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2023. Fino al 25 settembre invece saranno visitabili le due mostre allestite nella cappella laterale e in sacrestia, ovvero la personale di Rosanna La Spesa “Quid quaeris?” e “La cena di Emmaus” promossa da Devotio e composta dalle opere di Carlos Lalvay Estrada, Arvin Golrokh, Alessandro Sanna, Norberto Spina, a cura di Andrea Dall’Asta s.j. e Claudia Manenti.
Ceramica e Mosaico si incontrano
Il Museo Diocesano di Faenza continua a collaborare con il Comune di Faenza ma anche con il Comune di Ravenna: c’è un filo rosso che lega l’arte ceramica a quella dei maestri del mosaico. Il viaggio diventa quindi il tema che lega le due città e le due dimensioni artistiche dal momento che si rivela dimensione fondamentale nella storia dell’arte ceramica ma anche della storia del mosaico. Si tratta di un dialogo artistico iniziato nel 2012 proprio con Argillà che quest’anno vede un diretto collegamento alla Biennale del Mosaico di Ravenna. “Chi visiterà la mostra Altrove avrà diritto a una riduzione sul costo del biglietto per la Biennale del Mosaico”, afferma Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura e al Mosaico di Ravenna.
Dall’arte antica all’arte contemporanea
“La diocesi ha un’apertura a 360 gradi verso l’arte riuscendo a congiungere la dimensione antica con quella contemporanea” ricorda mons. Mariano Faccani Pignatelli “Per far questo è necessario collaborare con il territorio. Il sogno è del resto il principio di ogni itinerario spirituale e individuale di ogni cristiano”. Umanità e fede sono quindi legate in questa mostra che, come sottolinea il sindaco Massimo Isola “congiunge arti, stili e tecniche diverse, così che anche questa mostra confermi l’identità di questo spazio espositivo”. “Tanti artisti di diverse età dialogano tra loro attraverso l’esposizione delle loro opere raccontando il tema dell’altrove, cogliendo l’invito a interrogarsi sul senso della vita”, ha aggiunto il direttore del Museo Diocesano Giovanni Gardini.
Orari di apertura
“Altrove” è visitabile negli orari di apertura della chiesa fino all’8 gennaio 2023. Giovedì e venerdì dalle 16 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30.
Mostra molto interessante e di valore, anche aldifuori del contesto Argillà.