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L’ultimo saluto al cardinale Achille Silvestrini

Brisighella sabato 31 agosto 2019 ha riaccolto le spoglie del cardinale Achille Silvestrini, scomparso a 95 anni dopo un lungo servizio presso la Santa Sede che l’ha visto, in particolare, al centro della diplomazia vaticana con un servizio che l’ha visto impegnato in tante aree del mondo. Il funerale è stato celebrato alla collegiata di San Michele dal vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso e in tantissimi hanno partecipato per rendere omaggio a don Achille, particolarmente amato da una comunità a cui è rimasto sempre legato, nonostante l’importante ruolo in Vaticano.

Il vescovo Toso: “Un amico umile e grande”

Nell’omelia il vescovo Toso ha ripercorso la vita del card. Silvestrini: «Le cui opere hanno annunciato cielo e terra nuova, nel segno delle beatitudini e di un cuore mite e puro». «Il diplomatico ha nel suo cuore una fede sacerdotale – prosegue Toso – per far risorgere l’aurora dalle tenebre. Don Achille si è concentrato poi anche nella cura dei giovani, credeva nelle nuove generazioni, auspicando preparazione spirituale e culturale per loro, specie in un periodo come il nostro in cui si progetta il futuro senza tenere conto di Dio. Ieri è stato toccante vedere alle sue esequie tanti diplomatici da tutte le nazioni, che hanno apprezzato la sua umanità, un amico umile e grande allo stesso tempo».

«Ringraziamo il Signore per averci donato Achille Silvestrini – ha concluso il vescovo – Che il Signore lo accolga donando pienezza di guida: che le beatitudini guidino noi, come avvenuto con lui, verso la via, vita e verità».

Papa Francesco: “Un diplomatico abile e duttile, pastore fedele del Vangelo”

Inviato da papa Francesco alle signore Maria Luisa e Angela Silvestrini un telegramma di cordoglio:  «Desidero esprimere sentimenti di cordoglio ai suoi familiari, a quanti lo hanno conosciuto e stimato, come pure alla comunità diocesana di Faenza-Modigliana, che lo annovera tra i suoi figli più illustri. Ricordo con animo grato la collaborazione da lui prestata per tanti decenni alla Santa Sede al servizio di ben sette Pontefici. Egli lascia il ricordo di una vita spesa nell’adesione della propria vocazione quale sacerdote attento alle necessità degli altri, diplomatico abile e duttile, pastore fedele al Vangelo e alla chiesa»

La comunità si è stretta attorno al card. Silvestrini, assieme a tante autorità presenti tra cui i sindaci Massimiliano Pederzoli e Giovanni Malpezzi, il prefetto Enrico Caterino, il senatore Stefano Collina, la comandante dei Carabinieri Antonietta Petrone, il consigliere regionale Andrea Liverani, l’ex sindaco di Brisighella Davide Missiroli.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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