Gli scout del Faenza 4 in visita agli ospedali: “Un momento per ringraziare gli operatori sanitari”
Un forte senso di gratitudine, un’azione semplice per dire grazie. In vista delle festività del Natale 2020, lo scorso 23 dicembre i ragazzi e le ragazze del Clan “Il Ruscello” del gruppo scout Faenza 4 hanno deciso di visitare alcuni ospedali del territorio, fra cui l’Ospedale di Ravenna, Maria Cecilia Hospital, e San Pier Damiano Hospital, portando un dono solidale in segno di riconoscenza e stima per tutti gli operatori sanitari che in questo anno già molto difficile, dovranno passare le feste in ospedale. Da parte dei ragazzi il segno di gratitudine per medici, infermieri e a tutto il personale dei reparti che più sono stati, nel corso dei mesi, sotto pressione a seguito dell’emergenza da Covid 19 e saranno impegnati anche nei giorni di festa ad aiutare chi sta male. Quest’azione rispecchia uno dei principali punti del percorso educativo scout della fascia d’età 16-21: il servizio al prossimo, l’attenzione ai più deboli, lo sguardo verso le realtà in difficoltà.

Ausl Romagna: “Ci emoziona la solidarietà dei giovani”
A ricevere i biscotti sono stati presenti i primari e le coordinatrici infermieristiche dei reparti di Medicina Interna (Marco Domenicali), Malattie Infettive (Paolo Bassi), Pneumologia (Carlo Gurioli), Pronto soccorso e Medicina d’urgenza (Andrea Morelli), Anestesia e rianimazione (Maurizio Fusari) e la coordinatrice infermieristica della Chirurgia polispecialistica, Agnese Agosto. A sottolineare l’importanza del gesto, anche la direzione medico di presidio (dottor Paolo Tarlazzi) e la presenza del direttore sanitario aziendale Mattia Altini e della dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile aziendale del fundraising.
Molto commovente il momento della consegna, avvenuto in “sala Pavoni”, nel pieno rispetto delle linee guida Covid, momento durante il quale i giovani scout hanno voluto rivolgere anche alcune domande al personale sanitario presente.
«La solidarietà dei giovani in un momento di così grande sofferenza per tutta la comunità, – afferma il direttore sanitario dott. Altini – emoziona sempre e apre il cuore alla speranza di un mondo in cui valori come l’amicizia, l’unione e l’altruismo, che caratterizzano già il sistema di cura del Sistema Sanitario Nazionale, possano sempre prevalere in ogni ambito della società civile».
I ragazzi del Clan: “L’incontro con gli operatori sanitari un momento in cui accrescere la consapevolezza sul periodo che stiamo vivendo”
«Lo scopo della nostra visita è stato quello di esprimere gratitudine a tutto il personale per la loro dedizione al lavoro e per il coraggio dimostrato durante l’emergenza sanitaria – commentano i ragazzi – Abbiamo realizzato per loro uno striscione di ringraziamento e confezionato biscotti preparati da noi. Per noi è stato bello avere un momento di confronto con loro e ricevere un riscontro così positivo. Questo tipo di esperienza è stata per noi momento di crescita personale e conquista di maggiore consapevolezza del difficile periodo che stiamo vivendo».