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Oltre 7 milioni di fatturato per Mmb software, un’azienda faentina in crescita

Un fatturato che nel 2021 ha superato i 7 milioni di euro e un budget previsionale che punta al raddoppio nel 2022. L’azienda MMB Software cresce, e lo fa rinnovando il modello gestionale, dotandosi di un Consiglio di Amministrazione e abbandonando così la formula dell’amministratore unico. Come da tradizione MMB si rinnova mantenendo però inalterata la propria storicità: il CdA sarà infatti presieduto dal fondatore Omar Montanari e supportato dagli oramai storici colleghi che entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione: Eugenio Assirelli, Valentina Galardi e Sara Cavina.

MMB software: un’azienda in crescita

Una nuova marcia intrapresa dall’azienda faentina produttrice di software e sistemi per centri di revisione e officine, che negli ultimi anni ha dimostrato un andamento in continua crescita. MMB Software attualmente conta 72 dipendenti e un fatturato cresciuto nel 2021 dell’8% rispetto all’anno precedente. In crescita anche le assunzioni, che nei primi sette mesi dell’anno hanno già superato quelle dell’intero 2021 e il trend per i prossimi anni proseguirà in questa direzione. Il piano strategico dell’azienda prevede infatti una progressiva espansione, con un continuo sviluppo di servizi e professionalità, ma anche una nuova sede in costruzione, già visibile per chi arriva da Bologna lungo l’autostrada, ben distinguibile per le caratteristiche architettoniche. A questo scopo, MMB ha deciso recentemente di allargare ulteriormente il suo team con l’arrivo di Paolo Filipozzi, che riveste il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore
Generale. Obiettivo per il futuro è quindi accompagnare MMB Software verso nuovi e ambiziosi traguardi. “MMB sta crescendo sempre di più, questo ci dà molta soddisfazione ma allo stesso tempo ci mette di fronte a una maggiore complessità organizzativa e gestionale – spiega Omar Montanari, fondatore dell’azienda, da poco eletto anche presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza -. Il mercato ci considera un
partner presente, serio ed affidabile. Questa è la nostra forza, ma anche uno stimolo per continuare ad investire, soprattutto nei nuovi talenti che insieme alle figure di esperienza formano team straordinari. Conoscevamo da tempo Paolo Filipozzi e ne ammiriamo tanto le competenze quanto le doti umane. Siamo orgogliosi del suo ingresso in azienda, ci guiderà ad un costante miglioramento mantenendo saldi i nostri valori costitutivi”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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