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Lella Costa in “La vedova Socrate” a Faenza il 4 e il 5 giugno al Teatro Masini

Venerdì 4 e sabato 5 giugno alle 21 Lella Costa salirà sul palco del Masini con “La vedova Socrate” , uno spettacolo di Franca Valeri, realizzato in collaborazione con il Centro Teatrale BrescianoINDA Istituto Nazionale Dramma Antico – Mismaonda

Lella Costa in “La vedova Socrate” di Franca Valeri

liberamente tratto dall’opera La morte di Socrate di Friedrich Dürrenmatt, per gentile concessione di Diogenes Verlag AG e la regia di Stefania Bonfadelli, “La vedova Socrate” è uno spettacolo scritto dall’attrice comica recentemente scomparsa Franca Valeri . Lella Costa ne raccoglie il testimone interpretando il ruolo della protagonista.
Un monologo ambientato nella bottega di antiquariato e oggettistica di Santippe, moglie di Socrate. Di lei gli storici lasciano il ritratto di una delle donne più insopportabili dell’antichità. “Mi incuriosiva l’idea di sfatare questa leggenda che Santippe fosse solo una specie di bisbetica – così Franca Valeri -. Io ne faccio una moglie come tante, con una vita quotidiana piena di alti e bassi, una donna intelligente che del marito vede anche tanti difetti. Nel testo di Dürrenmatt c’è poco di Santippe, per questo, per conoscerla meglio, ho preso delle informazioni su Socrate e ho letto i ‘Dialoghi’ di Platone. Mi sono fatta l’idea di una donna forte che ha vissuto accanto a un uomo per noi straordinario ma che per lei era semplicemente un marito e per giunta noioso”. Sul palco allora Santippe si sfoga per tutto quello che le hanno fatto passare gli amici di Socrate come Aristofane e Alcibiade, una masnada di buoni a nulla a cominciare da Platone, principale bersaglio polemico dello spettacolo, degradato a un semplice copista delle idee di Socrate a cui la vedova vuole persino chiedere i diritti d’autore. Santippe arriva anche a pensare di poter scrivere lei un dialogo in cui però protagoniste sarebbero le donne. E proprio le donne sono le principali destinatarie delle parole della vedova del filosofo: neanche la vedovanza può togliere il diritto di dare un giudizio onesto sul comportamento dei mariti, degli uomini in generale e anche di quelle donne che ingannano l’altro sesso. Non serve, dice, indagare sulla vera natura del proprio uomo, basta accettarlo così com’è da vivo e da morto; d’altronde, “la morte di un marito è un così grande dolore che nessuna donna ci rinuncerebbe”.

Alcune avvertenze per il pubblico e info prenotazioni

Per riaprire in sicurezza e nel rispetto delle normative anti-contagio in vigore, sarà obbligatorio indossare una mascherina chirurgica o ffp2 per tutta la durata dello spettacolo. La capienza del teatro sarà ridotta al 50% dei posti disponibili con distanziamento interpersonale. All’ingresso sarà rilevata la temperatura e non sarà consentito l’accesso alle persone con temperatura superiore a 37.5°. Infine sarà obbligatorio comunicare, se non già comunicati, nome, cognome e numero di telefono che saranno conservati per 14 giorni dalla data dell’evento al fine di garantire il tracciamento. I biglietti, acquistabili in prevendita nel giorno stesso dello spettacolo dalle 10 alle 13 avranno un costo da 14 a 27 euro.
E’ possibile anche prenotare telefonicamente al numero 0546 21306 dal lunedì al venerdì dalle alle 13 oppure acquistare i biglietti online su Vivaticket. Nella sera dello spettacolo la biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Per altre informazioni: 0546 21306 – www.accademiaperduta.it

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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