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Lega: “Quando governeremo Faenza vieteremo il Ramadan in piazza”

L’Iftar (cena di rottura del digiuno nel periodo del Ramadan) organizzato dal Centro di Cultura Islamica in piazza del Popolo a Faenza la scorsa domenica 10 giugno 2018 non è piaciuto agli esponenti della Lega Faenza, nonostante la manifestazione si svolga regolarmente da diversi anni senza particolari problemi di ordine pubblico. «Ci dispiace ribadire da anno questa lamentela, ma continuiamo ad essere contrari al fatto che il Comune conceda alla comunità islamica la piazza per celebrare la festa di fine Ramadan, con tutto di preghiera collettiva» è questa la polemica della Lega faentina, a voce del segretario cittadino Andrea Liverani e del capogruppo in Consiglio Comunale Gabriele Padovani. «Vedere la piazza trasformata in una grande moschea, con tanto di preghiere e canti amplificati, ha stupito sia noi che tanti cittadini, che si sono ritrovati questa manifestazione in centro senza alcun preavviso. Già l’anno scorso ci eravamo attivati ma anche quest’anno riproponiamo i nostri interrogativi».

Eppure tutto si è svolto senza problemi di ordine pubblico, all’insegna di una integrazione tra culture in quella che è la piazza “del Popolo” per l’appunto, e non solo di una parte ‘del Popolo’. Quali sono i motivi concreti di questa critica alla manifestazione? Spiegano quindi i due leghisti: «Amplificazione, somministrazione di bevande ed alimenti, occupazione suolo pubblico, sono tanti i temi su cui avrebbero dovuto chiedere i permessi gli organizzatori, e su questi temi procederemo alle verifiche del caso. Se è vero che per organizzare una manifestazione in piazza, qualsiasi organizzatore deve fare diversi permessi e perdere molto tempo, speriamo che sia stato altrettanto lunga l’organizzazione per la comunità islamica».

L’Islam non è una tradizione di Faenza, e quindi non può manifestarsi in piazza del Popolo; sostengono i leghisti

Un problema di permessi dunque, ma anche qualora fosse accertato tutto in regola, concludono Liverani e Padovani: «La comunità islamica faentina ha già una moschea, ed è lì che devono manifestare le loro tradizioni. La piazza deve rimanere dei faentini e delle loro tradizioni. Verificheremo che tutto fosse a norma di legge e annunciamo già che se verranno concessi ancora i permessi per questo tipo di manifestazione, quando saremo noi al governo della città fra pochi anni, smetteremo di permettere di creare una moschea a cielo aperto in centro».

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