Caviro, in un anno 50 mln di bottiglie e 24 mln di brik in più con i nuovi investimenti

Sono stati inaugurati lunedì 28 gennaio 2018, all’interno dello stabilimento Caviro di via Zampeschi a Forlì, due nuovi impianti di confezionamento dedicati alla linea vetro e alla linea Tetra Pak. I nuovi strumenti, che hanno richiesto da parte della cooperativa un investimento complessivo di circa 6,4 milioni di euro, integrano le linee già presenti in stabilimento e garantiscono un aumento della potenzialità produttiva annua di circa 50 milioni di bottiglie e di oltre 24 milioni di brik. Questo investimento, unito alla linea installata alla fine del 2015, consente allo stabilimento forlivese di raggiungere una potenzialità produttiva di un milione e 200mila pezzi al giorno.

Due nuovi impianti di confezionamento nella sede di Forlì

La nuova linea di imbottigliamento in vetro e plastiche bio, destinata alla lavorazione di vini fermi, frizzanti e spumanti, si adatta a diverse tipologie di bottiglie, da 0,187 a 2 litri. Può lavorare fino a 18mila bottiglie/ora e confezionare pack secondari e terziari innovativi. La linea Tetra Pak è invece dedicata alla lavorazione esclusiva del formato Prisma Square da 0,5 litri destinato a ospitare vini fermi. Ha una capacità di lavorazione di 8mila brik/ora. «Efficienza, flessibilità, contenimento dei costi: sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere con questo investimento – commenta il presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte -. Un’operazione rilevante per rispondere sempre meglio alle diverse esigenze dei mercati di tutto il mondo e ottimizzare i costi energetici e operativi».

Carlo Dalmonte: “Siamo la più grande cantina d’Italia”

Caviro sca, che da settembre ha aggiunto alle sue certificazioni anche la SA8000 sulla Responsabilità Sociale di Impresa, è in prima linea per sostenere una crescita sostenibile che valorizzi il territorio e la filiera in cui opera. La capacità della cooperativa agricola di coniugare grandi volumi e produzioni di qualità, maturata in oltre 50 anni di esperienza nel settore, e di unire una profonda esperienza enologica a una costante spinta all’innovazione e al dinamismo, hanno reso Caviro leader di riferimento nel settore vitivinicolo nazionale e internazionale. «La costante ricerca tecnologica e qualitativa è un elemento centrale e fondante della filosofia del Gruppo. Ogni giorno, gli oltre 500 dipendenti di Caviro traducono questo valore nel proprio lavoro con passione e professionalità – evidenzia il presidente del Gruppo Caviro -. Con questo investimento, che integra il nostro impegno per un’economia del territorio sostenibile e orientata all’innovazione, intendiamo confermare la volontà di continuare a essere non solo la più grande cantina d’Italia ma anche la più tecnologicamente avanzata e attenta alla sostenibilità economica e ambientale, coerenti con il nostro approccio circolare».

Gruppo Caviro, 315 mln di euro di fatturato

Caviro, 315 milioni di euro di fatturato consolidato, è una Cooperativa Agricola, con la missione di valorizzare le uve dei 12mila soci viticoltori in Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia, Toscana e Sicilia, che conferiscono ogni anno il 10% dell’uva italiana. Caviro è leader in Italia nel vino per quota di mercato e detiene il primo marchio italiano in Italia, Germania, Giappone, Russia. Tramite Caviro Extra il Gruppo è anche tra i più importanti player di riferimento nel mercato dell’Alcool, nel recupero delle acque reflue alimentari in Italia e nell’Acido Tartarico Naturale nel mondo.

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