BUONSENSO@ORIANI – Un laboratorio con gli studenti faentini sull’informazione

Ciò che scriviamo online ha conseguenze sulla persona che legge, cambiandone la storia, cambiando la storia!

La prima edizione del Festival della Comunità Educante ha lasciato dietro di sè alcune tracce. Innanzitutto un’idea, chiara e disarmante: “Per educare un fanciullo serve un intero villaggio”. E poi lo stupore presente negli occhi di chi, ad esempio, ha assistito a lezioni di magia; o occhi pieni di divertimento, come per coloro che hanno cercato di costruire orti intelligenti a Faenza. Ha lasciato anche un segno tangibile, come una nuova opera d’arte in Via Oriani, che non abbandonerà più la città. Tutti hanno contribuito e anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di farci attori di questo processo.

Sabato 9 aprile abbiamo tenuto un lab con alcuni ragazzi delle Istituto Oriani: “IL BUONSENSO NELL’INFORMAZIONE” era il titolo della nostra attività. Le due ore trascorse con loro ci hanno permesso di discutere insieme sul potere dell’informazione e su come dobbiamo trattarla tutti quanti, giovani per primi, con rispetto e con attenzione evitando i fraintendimenti. Il nostro laboratorio ha quindi portato all’elaborazione di due brevi articoli su un tema che ci ha visto interessati negli scorsi mesi (relativo ai migranti) e uno in cui saremo protagonisti domenica prossima (il referendum sulle trivelle). Lasciamo a voi il giudizio su ciò che hanno prodotto. Noi siamo felici dell’interesse che hanno mostrato, della voglia di verità e di capire che si legge nei loro occhi. Con questi “fanciulli” possiamo essere un “grande villaggio”.

A Fognano accolte 9 donne ospitate dall’Asp

migranti in romagnaDall’8 marzo nove emigrate africane di età compresa fra i 18 e 33 anni sono state accolte nella struttura della associazione “Farsi Prossimo” a Fognano. Prima dell’ accoglienza i cittadini di Fognano sono stati messi al corrente dell’arrivo attraverso incontri pubblici presieduti dal parroco don Mirko Santandrea, dal sindaco di Brisighella Davide Missiroli, dall’assessore alle politiche sociali Luca Ballanti e dalla dirigente della Prefettura Maria Rosaria Mancini.

Conoscere la lingua, attività sportive e corsi di cucina: in attesa di ricevere il riconoscimento di protezione internazionale dalla prefettura di Forlì, la comunità di Fognano sta offrendo vari percorsi per favorire l’integrazione delle nove ragazze. Nel calendario delle attività sono previsti corsi settimanali di 12 ore di lingua italiana oltre che altre attività ricreative. Inoltre i cittadini di Fognano hanno offerto alle più giovani richiedenti asilo un inserimento nella squadra di basket locale “Tre colli”.

Le nove ragazze di Fognano, una delle quali con un bambino, rientrano tra i 40 emigranti accolti dall’Asp (Azienda di servizi alla persona) della Romagna Faentina nei giorni scorsi. La Lega ha polemizzato per questa nuova accoglienza lamentando il fatto che questo nuovo arrivo non era stato annunciato ufficialmente dall’ Asp. Inoltre, secondo l’opinione della Lega, non è giusto che i soldi destinati ai cittadini di Faenza finiscano nelle tasche degli emigranti (una cifra che consiste in 35-37 euro al giorno a richiedente asilo, ed equivalgono a circa 2mila euro mensili di spesa). L’Asp giustifica questi soldi sottolineando il fatto che sono destinati al mantenimento della vita dei richiedenti asilo (servizi di vitto,alloggio,corsi di italiano, visite mediche, iter integrativo e pocket money giornaliero di 2,5 euro).

Mattia Spada
Micaela Borghi
Andrea Florina Lazar
Luca Garavini
Luca Calledda
Francesco Di Maria

Sul tema dei richiedenti asilo impiegati come volontari alla FestaReggio del Pd la scorsa estate

In occasione della FestaReggio (ndr. Festa dell’unità) della scorsa estate, che ha visto coinvolti trenta richiedenti asilo ospitati nel reggiano, riflettiamo sulla polemica scaturita fra la Lega Nord e il Pd che ha spostato l’attenzione da un tema che per noi giovani ha un importanza rilevante portando in superficie solo polemiche autoreferenziali.

La continua mancanza di comunicazione fra partiti avversari che preferiscono lo scontro piuttosto che il dialogo continua a far sorgere problemi e sentiamo che siamo ancora lontani dalla loro risoluzione. Per la Lega l’utilizzo dei profughi impiegati in maniera volontaria è considerato un finanziamento indiretto alle casse del Pd. Al contrario il vicesindaco Pd di Reggio Emilia specifica come essi debbano essere definiti “richiedenti asilo” e non solo “profughi”, quindi inseriti in un percorso di integrazione. Si aggiunge alla vicenda l’accusa del presidente LegaCoop sull’utilizzo di volontari nell’organizzazione di questi eventi piuttosto che persone pagate. Queste parole prescindono dell’origine etnica dei volontari e quindi, a nostro avviso, l’attacco è infondato.

A seguito di questo evento la regione Emilia-Romagna ha firmato un protocollo con la prefettura di Bologna, ANCI terzo settore e cooperazione sociale per regolamentare la presenza di richiedenti asilo in varie strutture. L’integrazione è un processo difficile e a lungo termine. Crediamo che ciò che è avvenuto a Reggio Emilia e la successiva posizione dell’Emilia-Romagna sia un modo per rendere possibile questo processo di integrazione.

Nico Calonici
Oscar Boschi
Marco Tronconi
Cristians Secrieru
Desara Juba

FONTI: Il Resto del Carlino, Avvenire, La Voce di Romagna

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