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Ritornano dal 15 ottobre gli appuntamenti della Bottega Bertaccini di Faenza

Ritornano ad essere possibili gli incontri al chiuso anche per la Bottega Bertaccini di Faenza, a seguito del decreto del governo in vigore lunedì 11 ottobre con il quale cinema, teatri, musei e luoghi di cultura potranno tornare alla capienza piena, anche al chiuso. Per entrare sarà necessario esibire comunque  il Green Pass , tranne per i minori di 12 anni, e indossare la mascherina. Si inizia da questo fine settimana con tre appuntamenti tra venerdì e sabato.

Gli appuntamenti del secondo fine settimana di ottobre

“Covid’s Metamorphoses / Disegni del lockdown”

Si inizia venerdì 15 ottobre alle ore 18 con l’inaugurazione della mostra di Andrea Cimatti “Covid’s Metamorphoses / Disegni del lockdown”. Pittore per formazione e per passione, Andrea Cimatti ha vissuto per 20 anni all’estero tra Messico, Stati Uniti e Inghilterra. Dopo la laurea alla Cornell University di New York ha insegnato arte nei circuiti delle scuole internazionali. Tornato in Italia nel 1991 si è dedicato alla pittura e alla illustrazione esponendo le sue opere in Italia e all’estero. Nel 1998 ha iniziato la sua attività di web design. A proposito dei disegni che verranno esposti, così scrive l’autore: “Ho ultimato una serie di autoritratti disegnando sul tavolo della cucina. Ricordo che durante il primo lockdown, quando eravamo costretti a rimanere in casa, per passare il tempo mi sono messo a disegnare ritratti e autoritratti in un taccuino. Fuori non si poteva andare e tenevo la porta-finestra del balcone per far entrare in casa l’aria e il sole. A un certo punto mi accorsi che un merlo senza troppi problemi era entrato e saltellava per il pavimento della cucina. Stavo disegnando un autoritratto con mascherina che mi sembrava un tentativo tutto sommato banale. A quel punto ho completato il disegno inserendo un uccellino sulla mia testa come se fosse lui al comando. Così è scattata la prima idea che ha fatto partire una serie di autoritratti in cui sono sempre accompagnato da animali e oggetti, con espressioni e vestiti diversi”. L’inaugurazione si terrà venerdì 15 ottobre alle 18 con un intervento di Sofia Dalmonte. La mostra resterà aperta fino al 25 novembre 2021 nei consueti orari di apertura, 9-12,30 / 15.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì mattina.

“La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista decollato della Celle di Faenza”

Sempre venerdì 15 ma alle 20.30  Patrizia Capitanio e Ruggero Benericetti presenteranno il loro ultimo lavoro “La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista decollato della Celle di Faenza”, edito da Carta Bianca. La chiesa di Celle è un piccolo gioiello di architettura neoclassica: inaugurata nel 1823, è stata in parte ricostruita nel 1955 dopo le devastazioni dovute al passaggio del Fronte. Fortunatamente la facciata e l’interno presentano ancora l’impronta progettuale neoclassica dell’architetto faentino Pietro Tomba (1774-1846) con navata unica, due cappelle laterali e il presbiterio introdotto da colonne libere. All’interno poi si può ammirare una tela dell’artista Giovan Battista Bertucci il giovane (1539-1614) che campeggia nell’abside e che raffigura San Giovanni Battista decollato, titolare della parrocchiale. Si tratta di un’opera firmata e datata 1608.  Uscito nel mese di giugno, il libro è il frutto di un lavoro a quattro mani.  Patrizia Capitanio affronta alcune vicende di Celle: dall’origine del toponimo agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, dalla descrizione della chiesa alle opere d’arte che ne arricchiscono gli interni. Un capitolo è poi dedicato ad un’altra ricchezza della parrocchia, un unicum per la nostra Diocesi: l’aver dato i natali a due Beati e ad un Venerabile: il Beato Giacomo Filippo Bertoni e i due fratelli Cimatti, la Beata Maria Raffaella e il Venerabile Vincenzo. Don Ruggero Benericetti, con la meticolosità che lo contraddistingue, raccoglie, in una particolare sezione, gli esiti della sua analisi documentale condotta presso l’Archivio Vescovile di Faenza. Il libro, come scrive mons. Luigi Guerrini nella prefazione «vuole presentare e valorizzare in modo semplice e accessibile a tutti, pur nel rispetto del linguaggio tecnico, quanto c’è di bello nel nostro territorio».

Presentazioni di Gilda Altomare, Ilva Fiori e Alfonso Nadiani

Infine sabato 16 ottobre alle 17.30  tre autori di Cotignola,  Gilda Altomare, Ilva Fiori e Alfonso Nadiani, presenteranno le loro ultime pubblicazioni. Gilda Altomare, nata a Bari nel 1949, trapiantata a Cotignola dal 1975, ha insegnato lettere e storia per quarant’anni nelle scuole di Faenza e Ravenna. Ha già al suo attivo i libri “Moderne Pasquinate” (Editore Etabeta) e un altro romanzo “Le sorelle Scarano” (Tempo Al Libro), ambientato durante la sua giovinezza in Puglia. Durante l’incontro presenterà il suo ultimo lavoro “Un giorno di fine settembre” (Arduino Sacco Editore). Ilva Fiori è nata a Cotignola ed ha vissuto, fino a 18 anni, in una sua frazione di campagna, San Severo, confinante con Cassanigo e Granarolo. Ha lavorato nella Cgil e ancora vi collabora come volontaria. In questa occasione ci parlerà del suo libro “L’am cuntéva” (PressUp) in cui racconta la vita della madre Sina, dall’infanzia ai giorni nostri, assieme ai fatti riguardanti la sua famiglia e quella dei contadini e dei braccianti abitanti a San Severo e nei suoi due Borghetti. Alfonso Nadiani, nato nel 1955 a Cassanigo di Cotignola dove vive, è principalmente un attore di teatro dialettale per la Compagnia locale e la Filodrammatica Berton di Faenza. E’ stato anche protagonista su youtube dei 90 spot di “Romagna Slang”. Ha cominciato a scrivere su facebook i suoi pensieri in dialetto romagnolo che l’editore Tempo Al Libro ha voluto pubblicare, prima nel libro “Pinsìr d’un oman ‘d Serie B” e ora in questa sua nuova pubblicazione “Bo’… bo’ da gnit!”. I tre autori saranno intervistati da Arianna Bragliani e accompagnati dagli intermezzi musicali di Alessandro Cricca con la sua nostalgica tastiera. A tutti i partecipanti verrà donata una confezione assaggio della “Cotoniola”, dolce tipico cotignolese a base di marmellata di mele cotogne.

Info e prenotazioni

Le presentazioni dei libri si terranno al chiuso e la sala potrà ospitare fino a 40 persone.  La prenotazione del posto è dunque caldamente consigliata al numero 0546 681712. Sarà obbligatorio esibire il Green Pass e indossare la mascherina.

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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