https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

Bottega Bertaccini: il ricordo della studiosa faentina Anna Rosa Gentilini. Sabato 26 alle 17.30

Nella notte fra il 21 e 22 giugno del 2010 moriva improvvisamente Anna Rosa Gentilini, storica direttrice della Biblioteca Manfrediana dal 1983. Profonda conoscitrice della storia culturale e sociale faentina, la sua scomparsa ha privato i familiari, gli amici e la città intera della sua presenza e del suo lavoro di studiosa. Per ricordarla sabato 26 giugno alle 17.30 presso la Bottega Bertaccini di Faenza si terranno interventi e testimonianze di su Anna Rosa Gentilini: “Carissima Anna. Le amiche e gli amici ricordano Anna Rosa Gentilini” . Una conversazione a molte voci in cui interverranno Alessandro Montevecchi, Anna D’Onofrio, Claudio Casadio, Franco Paris, Gabriele Albonetti, Maria Gioia Tavoni, Rinaldo Fontana, Ruenza Santandrea, Thomas Casadei, sarà presente anche il sindaco Massimo Isola. L’incontro come di consueto si terrà all’aperto ed è necessaria la prenotazione al numero 0546 681712.

Chi era Anna Rosa Gentilini

Anna Rosa Gentilini

Storica direttrice della Biblioteca Manfrediana
Anna Rosa Gentilini nasce a Faenza il 16 luglio 1951 e si laurea in Lettere nel 1974 con Carlo Ginzburg. Si diploma in Archivistica e Paleografia diplomatica nel 1978 e un anno dopo assume l’incarico di vicedirettrice della Biblioteca Comunale, divenendone poi direttrice nel 1983. Dice di lei Maria Gioia Tavoni, direttrice della Biblioteca Comunale prima di lei, dal 1973 al 1983: “quando, nel 1983, assunse tale incarico la Biblioteca faentina era da poco entrata in una fase di profondo rinnovamento, in cui venivano recepite le richieste di una società il cui livello di istruzione si era notevolmente innalzato. Anna seppe ben interpretare tali istanze, movendosi simultaneamente in diversi ambiti. Proseguì la fase progettuale ed avviò quella esecutiva dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, promosse l’apertura di nuovi servizi in grado di intercettare le mutate esigenze della società, sperimentò l’avvio dell’informatizzazione, incrementò il patrimonio mediante nuove acquisizioni, curò con maggiore attenzione la redazione del bollettino della Biblioteca che si iniziò a chiamare «Manfrediana», stimolò una feconda attività editoriale, unitamente alla realizzazione di mostre e convegni sul patrimonio culturale cittadino”. 
La carriera universitaria: docente e ricercatrice
Oltre al compito di direttrice della Biblioteca Comunale Anna Rosa Gentilini è stata anche docente universitaria presso l’Alma Mater di Bologna dove ha insegnato Storia del libro e Bibliografia e ha svolto anche un intenso lavoro di ricerca e di studio, con 150 pubblicazioni. I suoi studi vanno dalla storica biblioteca dei Manfredi, Signori di Faenza, dispersa con una vendita a fine del Quattrocento, fino alla storia delle tipografie e degli editori faentini dal Cinquecento ad oggi. Inoltre, esperta delle edizioni di libri del Cinquecento, ha curato la pubblicazione di atti e studi su personalità che a Faenza hanno lasciato un segno come Fra Sabba da Castiglione e Dino Campana, ma anche le bibliografie di Ennio Golfieri, Piero Zama, Giuseppe Bertoni e Bice Montuschi Simboli. Ricerche queste che avrebbe voluto continuare, in particolare per quanto riguarda gli studi sugli Archi, tipografi faentini del Settecento di cui si è occupata a lungo, ma l’oggetto dei suoi studi è sempre stato Faenza.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.