Bonaccini: “Stato di mobilitazione nazionale.” Morrone forza la polemica in conferenza stampa
“Due giorni senza precedenti per questo territorio”. Con queste parole il sindaco e presidente della provincia di Ravenna, Michele de Pascale, ha aperto la conferenza stampa congiunta con i sindaci del territorio – fra cui Massimo Isola sindaco di Faenza – , il presidente della regione Stefano Bonaccini e il prefetto Castrese De Rosa.
Conferenza stampa fuori dai canoni per l’intervento istituzionalmente scomposto dell’on. Morrone (Lega), che ha preso forzatamente parola accusando le azioni effettuate dalle amministrazioni locali.
Michele De Pascale: “L’emergenza non è finita. Necessaria cautela”
“I vigili del fuoco e la protezione Civile si dimostrano ancora una volta altamente competenti non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano.” ha affermato il sindaco di Ravenna “sottolineo il supporto e l’aiuto alla popolazione colpita, fino a mettere a rischio la propria vita in queste situazioni di forte rischio. L’emergenza continua perchè il territorio ha conosciuto colonne d’acqua mai viste prima e le arginature sono giorni e giorni che tengono alti livelli. E’ presente anche un rischio frane nella zona appenninica. Stiamo monitorando costantemente entrambe le situazioni ed è necessaria cautela. ”
Il prefetto: “Ottimo coordinamento con i sindaci. Imparare a fare sempre più rete”
Grazie ai sindaci del territorio per il rapporto avuto in queste ore di intervento.”, ha affermato il prefetto Castrese De Rosa, ” Come coordinamento è stato fatto il massimo. Abbiamo dato massima allerta ai sindaci. Si tratta di un evento straordinario da cui dobbiamo imparare a fare sempre più rete. Ringrazio le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che hanno operato e stanno operando. Siamo insieme ai territori per dare il massimo supporto da parte degli organi istituzionali.”
Massimo Isola: ” Abbiamo dimostrato maturità. Quanto successo ci dice che dobbiamo fare sempre meglio
Il sindaco di Faenza è intervenuto di seguito ringraziando le istituzioni presenti, Vigili del Fuoco e Protezione Civile per il lavoro fatto a stretto contatto con forte spirito di squadra.
“Abbiamo dimostrato maturità, aldilà anche delle facili strumentalizzazioni e del colore politico.” ha affermato Isola, “fin dal pomeriggio del 1° maggio abbiamo osservato le fragilità dei sistemi e da subito la viabilità montana ha mostrato difficoltà. Poi l’avvento in pianura, con i corsi d’acqua che hanno superato record storici. Il Lamone è cresciuto di 10 metri. Sono state ore drammatiche, dove abbiamo contenuto i danni e siamo stati accanto ai cittadini, evitando che potesse diventare un disastro peggiore di quello che già stiamo vivendo.” Il sindaco ha concluso con un plauso e riconoscimento alla popolazione e al territorio. “In un sistema regionale come il nostro dove l’incuria non è elemento della nostra identità, aldilà dei colori politici, ci siamo trovati di fronte a una situazione straordinaria. Questo ci dice che dobbiamo fare sempre meglio.”
Il sindaco ha risposto alle domande dei giornalisti rispetto a comunicazioni inefficaci per avvisare i cittadini nelle ore precedenti. “Dentro una perturbazione fuori dal comune, dentro una viabilità interrotta, abbiamo comunicato nel momento in cui l’emergenza si è mostrata tale ed era decisiva la mobilitazione del territorio, ma in completa sicurezza per la popolazione. In tarda serata abbiamo dato consigli di comportamento compatibili con l’attività dei privati cittadini e il peggioramento del contesto è avvenuto ora dopo ora. Abbiamo fatto tutto il possibile tramite un utilizzo massivo di tutte le forze dell’ordine. in campo.”
Bonaccini: “Firmato per lo stato di mobilitazione nazionale”
“Stiamo cercando di attivare in tempi rapidi tutti i meccanismi di aiuto delle diverse articolazioni dello Stato. Vorrei ringraziare tutti i componenti della protezione civile regionale, le forze dell’ordine, i sindaci e i prefetti per la vicinanza e il lavoro.” ha affermato il presidente Bonaccini che ha portato anche i saluti e la vicinanza del Presidente della Repubblica Mattarella e dei colleghi presidenti delle altre regioni. “L’interlocuzione con la presidente Meloni e i ministri è attiva e ho firmato per lo stato di mobilitazione nazionale. Partiamo con la raccolta della quantificazione dei danni che serve per definire la richiesta di stato di emergenza nazionale e per accedere ai fondi per ricostruire. Sapete che è stato un evento particolarmente inedito: non c’è memoria storica di questo: in 36 ore è caduta circa un quinto della quantità annuale di pioggia che queste terre accolgono. Saremo molto attenti a fenomeni di franosità o microfranosità nelle valli montane. Come abbiamo sempre fatto riusciremo a costruire.”
“Incuria delle amministrazioni.” “Cerchi il palcoscenico.” Scintille fra Morrone e Bonaccini
Ma nella conferenza stampa non si parla solo di assistenza e supporto alla ricostruzione, ma c’è spazio anche per la polemica fra le parti politiche. Infatti, a conclusione degli interventi, ha preso forzatamente la parola l’on. Morrone in quota Lega che ha accusato Bonaccini di non avergli dato la possibilità di parlare in quella sede. Il governatore non ci sta e risponde alla scorrettezza istituzionale del parlamentare: “In 9 anni di attività politica in regione, con tutti i gravi eventi che il territorio ha vissuto, non mi è mai capitato che un parlamentare di qualsiasi parte politica si permettesse di interrompere una conferenza stampa”, ma il botta e risposta non si è fermato, con Morrone ha pubblicamente accusato le amministrazioni di incuria nella cura degli argini (a Faenza il sindaco ha risposto che è stata fatta manutenzione del 2022), affermando: “E’ inutile dire che tutto è andato bene, perchè non è vero”.
“Questa situazione dimostra la tua volontà di fare una passerella.”, ha risposto Bonaccini, “Dopo l’emergenza le autorità competenti indagheranno e il tempo delle polemiche nelle modalità che le istituzioni prevedono ci sarà. E’ inopportuno il teatrino che è stato messo in campo oggi.”
Mi dispiace ma ha ragione Morrone . Incuria e mancata manutenzione, morti e territori devastati , non puoi andare in conferenza a lodarti! Anche un poco di mea culpa