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Proiezione del film muto “Inferno” mercoledì 23 giugno

In linea con le celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, mercoledì 23 giugno alle 21:30 in Piazza Nenni a Faenza sarà proiettato Inferno di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan, Giuseppe De Liguoro. Ad accompagnare la proiezione saranno le musiche eseguite dal vivo e appositamente scritte dal maestro Lorenzo Travaglini e Giovanni Lasi, storico del cinema e collaboratore della Cineteca di Bologna, che introdurrà la visione del film.

Inferno: un successo di cent’anni fa

Il film muto è il primo adattamento cinematografico dell’inferno dantesco, delirante e visionario, che richiese quasi due anni per il completamento dell’opera, con un esborso finanziario senza precedenti: all’epoca si parla della stratosferica cifra di un milione di lire. Il risultato però è oltre ogni aspettativa: già dopo la prima proiezione pubblica nel marzo del 1911, allestita al Teatro Mercadante di Napoli, il film ricevette grandi elogi dai letterati e intellettuali presenti in sala, tra i quali Benedetto Croce, Roberto Bracco e Matilde Serao. Sarà un successo commerciale non solo in Italia, con una diffusione che nessun film italiano aveva mai conosciuto prima.

Il restauro di un’opera visionaria ma rigorosa

A lungo disponibile solo in copie danneggiate, mutile o censurate, Inferno è stato oggetto di restauro da parte della Cineteca di Bologna e del laboratorio L’Immagine Ritrovata, che hanno restituito alla pellicola la corretta successione delle inquadrature, la pienezza della sua luce e dei suoi colori.  Lo spettatore si trova avvolto nella visione orrida e meravigliosa di figurazioni ispirate alle opere del pittore e incisore Gustave Doré, rappresentate con soluzioni che ricordano il lavoro del regista cinematografico Méliès: ecco, quindi, la desolazione delle lande bucate dai sepolcri aperti, bagliori repentini, dannati striscianti o che procedono decapitati, mutilati, o sventrati, le fattezze bizzarre delle creature mitologiche e mostruose metamorfosi. La trasposizione cinematografica del poema, però, non si allontana dall’opera originale, anzi, fu acclamata anche per il rigore filologico, dovuto in primis a Aldolfo Padovan, esimio dantista e già collaboratore della prestigiosa casa editrice Hoepli. La stessa Società Dante Alighieri, la prestigiosa associazione istituita a difesa della lingua e della letteratura italiane, promuoverà il film, organizzando a suo patrocinio le sontuose “prime” dell’Inferno nei più celebri teatri italiani.

Regole di accesso per la visione del film

L’ingresso sarà consentito soltanto dal lato Piazza del Popolo, a partire dalle 20:30; sarà obbligatorio mantenere sempre la distanza interpersonale di 1 metro e indossare la mascherina finchè non si raggiungerà il posto a sedere. Si consiglia vivamente di presentarsi con congruo anticipo per evitare assembramenti.

La proiezione avverrà senza intervallo.

Maria Rivola

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