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Il corto Keepers di Massimo Garavini sarà proiettato al festival di Toronto “Shorts Not Pants”

Keepers, il cortometraggio di docu-arte del regista faentino Massimo Garavini recentemente selezionato per partecipare al festival canadese “Shorts Not Pants”, sarà proiettato dal 18 al 27 novembre  insieme ad altri 57 titoli di 22 paesi internazionali nel Innis Town Hall Theatre di Toronto.

Keepers, il cortometraggio di Massimo Garavini

Il progetto Keepers è nato all’inizio del 2021 grazie alla collaborazione di Massimo Garavini con l’artista Simone Luschi, autore di tutti i manufatti presenti nel cortometraggio che all’epoca erano in attesa di esordire in un’esibizione. In quel periodo non era permesso accedere ai musei per via delle restrizioni pandemiche così proposi a Simone di dare valore alle sue opere con un video all’esterno. Avevo in mente un’idea ma per realizzarla avevo bisogno di un posto particolare e di un soggetto genuino da guidare in scena.

Keepers_the_movie_corsa

La storia del progetto

Racconta così la storia del progetto il regista Massimo Garavini: ” Misi gli occhi sull’Oasi di Boscoforte un’affascinante penisola che si spinge per circa 6 km all’interno delle Valli di Comacchio (FE) un vero patrimonio naturale. Chiesi ed ottenni l’autorizzazione per svolgere un solo giorno di riprese. Oltre a Simone coinvolsi nel progetto Filippo Cantoni per curare la fotografia e mia nipote per interpretare il ruolo di protagonista. Caterina all’epoca aveva 8 anni, nonostante l’assoluto esordio davanti alla telecamera fu eccezionale. La post-produzione delle immagini girate ha avuto poi un processo di elaborazione lungo qualche mese, si è sbloccato quando alle mie orecchie sono arrivate le suggestive melodie di due artisti israeliani Sivan Talmor e Yehezkal Raz ed ho ottenuto la loro concessione per la colonna sonora.”

Una riflessione sul concetto di “bellezza”

“Keepers” continua Garavini, ” è un corto di genere docu-art che vuole andare oltre la descrizione del paesaggio in cui è inserito. È una rappresentazione suggestiva della natura e del concetto di “bellezza”, nel saperla riconoscere con entusiasmo giovanile. Solo chi cerca trova, solo chi trova può custodire. Keepers non è mai passato nelle sale cinematografiche faentine, mi piacerebbe vederlo proiettato magari all’aperto. In futuro mi piacerebbe ritagliarmi altre opportunità simili a questa e cioè di raccontare una mia storia cercando di fondere un contesto naturale o urbano con le opere stesse di un’artista».

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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